Comunicato stampa

BASTIA UMBRA I consiglieri rimasti ad appoggiare il Sindaco Lungarotti, e gli assessori, in un recente comunicato stampa, si meravigliano delle nostre dichiarazioni con cui spieghiamo l’uscita dalla coalizione che sostiene il Sindaco Lungarotti.

Non serve stupirsi di quanto accaduto, perché le premesse stanno nei contenuti dei confronti avuti quasi in tutte le riunioni di maggioranza dove il nostro gruppo ha sempre evidenziato il fatto che spesso le decisioni prese in maggioranza venivano accantonate o ribaltate. I nostri suggerimenti accolti a parole, ma disattesi nei fatti.

Inutile continuare a ripetere che “Nelle numerosissime riunioni di maggioranza c’è sempre stato tra noi un sano e costruttivo confronto dialettico”.

Visto quello che è accaduto negli ultimi giorni, non ci crede più nessuno e le bugie, anche se declamate in gruppo o ripetute all’infinito, non diventano mai verità.

Il confronto certamente c’è stato, ma poi le decisioni prese in maggioranza non erano quasi mai all’unanimità, e se in Democrazia contano i voti, è furbesco sostenere che quelli favorevoli espressi in consiglio fossero frutto di condivisione. In realtà molti dei voti del nostro gruppo a favore sulle delibere, erano per senso di responsabilità verso la Città e non di condivisione totale sulle questioni.

Molti sono i casi in cui questo si è verificato.

Due esempi recenti: basta rivedere la registrazione del consiglio del 30/11/23 quando la delibera 65 è stata approvata con un solo voto di scarto perchè il gruppo di FI ha votato contro, o leggere la delibera di giunta 241 del 9/11/23 quando su indicazioni dell’Intergruppo l’assessore Fratellini chiese il rinvio dell’atto in maggioranza che non è stato accolto dal Sindaco, costringendolo quindi a votare contro senza capire che se un assessore vota contro , c’è un problema da risolvere e non una partita da vincere.

Che dire poi della sottolineatura del grande impegno del Sindaco che “è riuscita a far ottenere al nostro Comune ingenti risorse pubbliche”. Sarebbe stato grave il contrario, considerato il momento della presenza del PNRR dove le pubbliche amministrazioni non riescono neanche a spende le ingenti somme a disposizione di tutti gli Enti Locali d’Italia.

L’importante è spenderli bene quei soldi e controllare attentamente come vengono realizzate le opere durante i lavori, perché si tratta di occasioni più uniche che rare, considerata la tendenza dei bilanci pubblici all’orizzonte, più improntati verso la diminuzione delle risorse, che viceversa.

Ci stupisce, infine, il fatto che, visto l’andamento dei rapporti politici degli ultimi due anni e mezzo, non si sia capito che le cose stavano precipitando e che ai “piani superiori della politica”, avvertiti da allora, nessuno abbia ritenuto necessario fare qualcosa per evitare a questa situazione che ovviamente, né noi né moltissimi elettori di Centrodestra mai avremmo immaginato cinque anni fa.

Infine, vogliamo esprimere il nostro stupore per la convocazione del consiglio comunale senza aver preventivamente sentito i capigruppo. Cosa avvenuta per la prima volta.

Il fatto dimostra arroganza e supponenza assurda da parte di chi sa, o almeno dovrebbe sapere che per un Consiglio Comunale valido serve avere il numero legale dei consiglieri e attualmente la “Maggioranza” è diventata “Minoranza”, conta tra le sue fila solo cinque consiglieri su sedici che diventeranno sei dopo la surroga all’ordine del giorno. Un numero che non basta neanche in seconda convocazione.

Invitiamo pertanto l’esecutivo, a leggere bene i regolamenti e a tenerne conto per il futuro, per evitare ulteriori esibizioni da dilettanti allo sbaraglio.

Bastia Umbra, 07/02/24

I consiglieri dell’INTERGRUPPO FI-BASTIA POPOLARE

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