In appena 48 ore risolto l’enigma

BASTIA UMBRA Già scoperti, in meno di 48 ore,gli autori del furto ai danni di Agriumbria: ad agirei carabinieri della stazione di Bastia Umbra e della compagnia di Assisi, agli ordini del maggiore Marco Sivori. Un bottino da circa 30.000 euro, fatto di motoseghe, decespugliatori e altro materiale per la cura del giardino. Per i militari non è stato semplice risolvere questo enigma, vista l’assenza di testimoni e di indizi, ma grazie alla prontezza del personale in divisa e in borghese impegnato all’interno della manifestazione per prevenire e reprimere furti ai danni dei visitatori, si è arrivati alla scoperta dei ladri. Una pattuglia a piedi, nel corso del servizio, aveva infatti annotato su un foglio di carta il modello,la marca e la targa di un furgone mai notato all’interno della fiera e che a seguito di una meticolosa ricostruzione dei fatti la notte in cui è stato consumato il furto risultava essere stato parcheggiato proprio davanti agli stand “visitati” dai ladri:i militari sono così risaliti all’utilizzatore del furgone preso a noleggio ed utilizzato per caricare la refurtiva in attesa di partire per Civitavecchia: ritrovato il mezzo grazie al sistema di localizzazione, i carabinieri assisani si sono rivolti ai colleghi della stazione di Civitavecchia ai quali, guidati per mano dagli operanti non rimane che fare aprire il capannone e recuperare tutta la refurtiva, destinata con altissima probabilità al “mercato nero” delle isole o del sud Italia. Ben occultate all’interno di una cavità del camion, i militari trovano nascoste anche due pistole sulle quali sono ancora in corso accertamenti finalizzati a stabilirne la provenienza e ad individuare i legittimi proprietari: per i titolari del capannone in cui era custodita la merce è scattata la denuncia per ricettazione.

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