Attesi gruppi dalla Catalogna

BASTIA UMBRA – E’ tutto pronto per festeggiare il ventesimo anniversario del gemellaggio tra Bastia Umbra e il Comune spagnolo di Sant Sadurnì D’Anoia. Sono attesi a Bastia i gruppi del Comune catalano per celebrare l’avvio dei rapporti, che risalgono al 1990.
“Il gemellaggio – si legge in una nota del Comune – fu ufficializzato il 7 giugno 1990 in Catalogna, a firma dell’allora sindaco Vannio Brozzi e del suo omologo spagnolo Marcel Gabarrò i Pallares. Alle celebrazioni della prossima settimana sono stati invitati gli altri Comuni gemellati con Bastia: Hoechberg (Germania) che ha celebrato il ventennale nel 2009, Luz Saint Sauveur (Francia) e Karancslapujto (Ungheria). Parteciperà un gruppo del Comune ungherese insieme al-la delegazione spagnola che è guidata dal sindaco Joan Amat i Solè. Gli ospiti catalani e ungheresi, in tutto 43 persone – sottolinea il municipio bastiolo – arriveranno a Bastia entro la giornata di venerdì saranno accolti con una cena in programma al Centro sociale di Campiglione. Da sabato inizieranno le visite ai luoghi turistici, in particolare ad Assisi. Nel pomeriggio di sabato sarà celebrato ufficialmente il ventennale con una manifestazione in programma al Centro congressi di Umbriafiere, dove si esibiranno i gruppi musicali: la banda di Costano, gli allievi delle scuole di musica di Bastia e di Sant Sadurnì D’Anoia, il gruppo folkloristico di Karancslapuito”.
“Per accogliere gli ospiti e i cittadini di Bastia – prosegue la nota – che vorranno partecipare alla ricorrenza è stata scelta la sede del Centro fieristico regionale, perché ampia ed accogliente.
La giornata di domenica sarà interamente dedicata alle visite alle città e ai luoghi d’arte; in serata festa in piazza Mazzini con “Danze e sapori di Spagna”, a cura della Pro Loco di Bastia nell’ambito della manifestazione Bastia Estate 2010. Lunedì, dopo una visita a Torgiano, gli ospiti parteciperanno ad un pranzo di lavoro in cui si incontreranno commercianti e imprenditori dei due comuni gemellati, per favorire iniziative nei rapporti di scambio che riguardino oltre alla cultura anche lo sviluppo delle economie locali”.

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comments (13)

  • CHE CI PORTANO DI CONCRETO I GEMELLAGGI ..???…..AVERE TANTE SPESE PER ACCOGLIERE I RAPPRESENTANTI DI CITTA’ AI PIU’ SCONOSCIUTE….. E NOI PER FAR BELLA FIGURA LI FACCIAMO VEDERE………… ASSISI…………..!!!!!!!

  • In effetti a chi servono i gemellaggi: alla cittadinanza? NO; alla politica? NO; alle finanze del comune? NO. Quindi, oltre a coloro che partecipano ai vari viaggi e pochi altri, non si vedono benefici tangibili, mentre credo che vi siano delle spese da sostenere. Facciamo dei gemellaggi con paesi molto più vicini e godibili da tutti come ad es. con Norcia, in modo che se la gente lo vuole, una scampagnata con vino, tartufi e salumi, la può fare a proprie spese ma partecipando al contempo ad una festa a carattere istituzionale.

  • A me piace leggere, che ci sono altre persone che NON vedono in modo positivo, i “gemellaggi” nati solo per fare una “gita”….Non vedo come si possa considerare un evento, avere degli ospiti (degni di ogni rispetto) ma che non ci portano nessun vantaggio reale … al contrario la loro presenza sarà solo un costo per la Comunità.
    Da sempre ho contestato questo speudo “scambio culturale” (quando facevo opposizione alla sinistra) e ora, in un momento di recessione come siamo, non ritego utile continuare in questa direzione.
    Ci si lamenta che non ci sono “soldi” per fare cose per i nostri cittadini e ci vantiamo di avere organizzato un’accoglienza degna di momenti migliori……..

  • Si festeggiano i 20 anni non 1 e dopo 20 anni vi venite a lamentare ora????? ma un pò di dignita…..

  • La dignità di una persona non si mette in dubbio con il fatto che ad un certo punto si esprime una propria opinione in merito ai gemellaggi. Se alcuni esistono da venti anni, non vedo il motivo perchè non si possa dire che è inutile in futuro farne altri. Tutto qui.

  • Perché dire no agli scambi culturali, sociali, economici tra città dell’Europa? Tantissimi cittadini di Bastia hanno potuto conoscere culture diverse?Ora hanno cominciato le scuole i cui studenti devono prepararsi per cecare di costruire un’Europa più forte, convinta, solidali. Pensate di allargare il proprio orizzonte di conoscenza andando a fare scampagnate a Norcia, a due passi da noi? Perché invece non dare disponibilità come cittadini a collaborare, riducento le poche spese che in questo momento ancora abbiamo? In tanti negli anni lo hanno fatto, ne sono contenti, sono sempre pronti a fare le nuove esperienze, accogliendo anche in casa gli ospiti, ora amici internazionali. Per crescere occorre incontrarsi, per costruire l’Europa occorre conoscersi e condividere valori comuni: è il futuro dei nostri figli!! Chi non ha mai partecipato, ci provi, forse potrà cambiare le proprie convinzioni.

  • Norcia era una provocazione. Rimango della mia idea, anzi credo che di visibilità e di utilità pubblica in queste iniziative ve ne sia ben poca. Comunque, nella libertà che ognuno di noi ha e che deve sempre avere, si possono intraprendere tutte le iniziative che si vogliono, l’importante per noi cittadini è che i conti sino in positivo, ma visti i tempi attuali credo che ciò sia molto difficile.

  • DIMENTICAVO: La birra si può bere anche in Italia, senza andare in Germania.

  • ha ragione il sig. Monacchia: l’ ignoranza regna sovrana a Bastia……………………

  • Questo è vero … negli ultimi anni i gemellaggi servivano solo per fare le gite … però per dovere di cronaca, sono d’accordo con l’aristei, però c’è da dire che gli amici della Germania, alcuni, vengono a comperare i prodotti della nostra regione, e specialmente a Bastia, per poi rivenderli nel loro paese come prodotti italiani doc (olio, pasta, vino ecc…) e quate lo dico perchè l’ho visto fare con i miei occhi. Dunque non tutto il male vien per nuocere … lo scambio culturale giova sempre al nostro intelletto !!!

  • Anche la cultura è un’altra cosa.

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