poliziaIL CONTROLLO ALLA FRONTIERA
Sono state 112 mila le persone controllate in un anno dalla polizia di frontiera allo scalo umbro di Sant’Egidio
PERUGIA –LATITANTE da un anno per un’estorsione commessa a Bastia insieme ad alcuni connazionali e, per questo condannata a 3 anni e 4 mesi. E poi ricercata.
Ieri mattina la donna, un’avvenente rumena di 33 anni, è stata controllata, dalla polizia di frontiera dell’areoporto di Sant’Egidio e, subito bloccata.
Era in fila tra i passeggeri appena sbarcati dal volo arrivato da Londra e, all’apparenza, non aveva destato alcun sospetto. Gli agenti hanno però deciso di verificare la banca dati. Al poliziotto lei risultava latitante da più di un anno per reati molto gravi.
DOPO aver bloccato la donna e averla condotta in ufficio il poliziotto ha parlato con i propri superiori che, per evitare il ricorrente errore dello scambio di persona, hanno adottato tutte le cautele.
L’HANNO portata in Questura, hanno preso le sue impronte e le hanno confrontate con quelle della persona da arrestare. Per scrupolo è stato chiesto ai carabinieri di Bastia Umbra, che ne avevano diramato le ricerche, se era corretto quanto risultava nei terminali: le risposte sono state univoche. Era lei, la ricercata.
Di lì il viaggio a Capanne è stato breve.
E’ finita così, dopo più di un anno, la latitanza di L. S. : deve rispondere alla giustizia italiana del reato di estorsione aggravata, commessa a Bastia Umbra nel 2005, in concorso con connazionali, per la quale nel 2015 è stato emesso un ordine di carcerazione per 3 anni e quattro mesi.

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