BASTIA UMBRA – «Fino a un certo punto si poteva parlare di giusta esigenza di tagliare gli sprechi e le spese improduttive. Ma adesso la misura è colma». Il M5S di Bastia Umbra si schiera contro l’austerità imposta agli enti locali. «Da qualche anno – dicono i grillini – è partito un massacro sistematico, un’opera di smantellamento che il governo attuale sta portando a compimento. Negli ultimi anni, i governi centrali, nell’operare tagli per contenere la spesa pubblica, hanno di fatto strangolato l’economia degli enti locali. È molto facile e demagogico vantarsi di ridurre la pressione fiscale ridimensionando i trasferimenti agli enti territoriali, ma con l’ultima legge di stabilità l’esecutivo ha fatto carne da macello dei bilanci comunali, compromettendo persino le spese essenziali per il welfare e le fasce sociali più deboli». Nei 5 anni appena trascorsi, i Comuni hanno in effetti visto ridursi le proprie risorse disponibili per la spesa corrente di oltre il 20 per cento e adesso sono a rischio i servizi primari. «Il Movimento 5 Stelle ha presentato in Parlamento una mozione, a prima firma Luigi Di Maio, che chiedeva al governo Renzi di ripristinare i trasferimenti statali soprattutto in quei comuni dove i servizi sociali essenziali sono a rischio. Chiedeva inoltre regole semplici e certe per un’efficace programmazione amministrativa. Il M5S di Bastia ha presentato una propria mozione per impegnare il consiglio comunale in una vigorosa azione di supporto all’iniziativa di Di Maio, azione che, unita a quella di centinaia di altri comuni dove è presente il M5S, avrebbe sicuramente ottenuto risultati importanti. In parlamento si sono affrettati, hanno anticipato la discussione di due settimane bocciando la proposta Di Maio in sordina, disinnescando così questa protesta che avrebbe coinvolto e dato voce soprattutto ai piccoli comuni».

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