Primo pari dopo sette vittorie di fila La capolista resta al comando ma la Narnese si riporta a due lunghezze: prima della gara gemellaggio e pranzo fra le due tifoserie
BASTIA UMBRA – Di nuovo tra i comuni mortali. Dopo sette vittorie di fila il Bastia dei record è costretto a tirare il freno a mano, fermato in casa da un San Venanzo più scorbutico che bello. Una giornata in agrodolce per Rosario Scarfone, che ieri ritrovava da avversario la sua ex squadra,quella con la quale solo pochi mesi fa centrava una memorabile promozione in Eccellenza, la prima nella storia del club ternano. Un pomeriggio denso di bei ricordi e reso ancora più speciale dal “pranzo dei tifosi”, l’iniziativa promossa dai Mad Boys, che ha visto le due tifoserie sedere insieme a tavola prima del match.Carli, che di Scarfone ha raccolto l’eredità, punta sull’usato sicuro e riconferma in toto gli undici che una settimana fa avevano steso il Collepepe.Un problema non da poco ce l’ha invece il Bastia, che per una ventina di giorni dovrà fare a meno del suo capitano Silveri, indisponibile per un problema all’occhio. Il neoacquisto Pacciarini non può esordire (questioni burocratiche) e allora Scarfone si inventa Arcioni centrale difensivo. Per il resto solito 4-4-2 con il giovane Milletti sulla fascia destra e il tandem delle meraviglie Pica-Borrelli in avanti. Il Bastia parte subito forte. Protagonista assoluto Battistelli, che nel giro di un quarto d’ora bussa per tre volte alla porta di Mortaro,senza però riuscire a lasciare il segno. La volta buona sembra proprio la terza, ma il golden boy, servito sulla corsa da Pica, chiude troppo col mancino da ottima posizione (21’).Alla lunga viene fuori anche il San Venanzo. Lo fa con Costanzo, che dopo la tripletta rifilata al Collepepe, prova a vestire di nuovo i panni del fenomeno, ma al 25’ il suo diagonale trova i riflessi super di un grandissimo Tajolini. Tre minuti dopo è ancora il fantasista partenopeo a rendersi pericoloso. Il suo calcio di punizione dalla trequarti si trasforma in un tiro in porta che inganna tutti, anche Tajolini,e va a stamparsi sulla traversa.Nel finale di tempo si rivede il Bastia.Al 43’ Canestri pesca Borrelli sul secondo palo, ma l’incornata del bomber di Ercolano da metri zero finisce clamorosamente fuori bersaglio. Altro gol divorato per lui al minuto 47, praticamente un rigore in movimento,con palla ancora out. Il tema si ripete ad inizio ripresa. Stavolta tocca a Pica, perfettamente imbeccato da Battistelli, calciare altissimo da posizione favorevole (12’). L’episodio chiave del match si materializza al 23’, quando, sul corner di Pica,Fiorucci vede un contatto in area tra Fratini e Borrelli. Per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Borrelli, fino a quel momento sempre infallibile dagli undici metri (quattro su quattro in campionato),che si lascia ipnotizzare da Mortaro, bravo a indovinare l’angolo e a intercettare il sinistro angolato del centravanti campano. Ci prova Battistelli a tenere in vita i suoi, ma il suo rasoterra insidioso incontra di nuovo l’intervento provvidenziale di Mortaro (25’), autentico eroe di giornata. Il talento del Bastia ci prova anche al
38’, ma sul suo assist in spaccata nessuno si fa trovare pronto sottomisura.Al 47’ Giorgioni, già ammonito, stende sulla fascia il solito scatenato Battistelli: secondo giallo e San Venanzo costretto a difendersi dall’assalto finale del Bastia con l’uomo in meno. Le speranze dei padroni di casa si spengono solo al 95’: l’uscita approssimativa di Mortaro (unica macchia di una prestazione magistrale) favorisce Pica, che dal limite in acrobazia non trova il gol a porta praticamente sguarnita. Il San Venanzo è venuto al Comunale per fare la sua onesta partita, ma è stato il Bastia a complicarsi la vita da solo, fallendo un calcio di rigore a 20’ dalla fine e gettando al vento una montagna di occasioni. La classica giornata storta. Un calo di attenzione dopo setti successi di fila può anche starci, ma intanto la Narnese si è riportata sotto a -2. D’altronde Scarfone l’ha sempre detto, mai distrarsi. Adesso sì che il campionato entra nel vivo.

di NICOLA FREDDII

SPOGLIATOI
Il tecnico sorride: “Ho insegnato troppo bene ai miei ragazzi…” Carli: “Una piccola impresa”

BASTIA UMBRA – Massimo Carli non nasconde la sua soddisfazione a fine gara. “Noi conosciamo bene i valori delle due squadre e sappiamo che il Bastia ci è superiore -ha confessato – ma siamo venuti qui per cercare comunque di fare la nostra partita. Nel calcio non esistono risultati
scontati, ci abbiamo provato ed è andata bene. Portare via un punto da Bastia di questi tempi è un’impresa e forse in pochi si aspettavano questo risultato. Per noi è un punto d’oro in chiave salvezza”.L’ingaggio di Costanzo può davvero regalare una marcia in più al San Venanzo per il resto della stagione? A rispondere è lo stesso tecnico biancazzurro: “I giocatori bravi sono sempre ben voluti. Noi ne abbiamo trovato uno e ce lo teniamo ben stretto”. Alla porta accanto Scarfone ironizza sul mezzo passo falso dei suoi: “Evidentemente a San Venanzo
ho fatto un bel lavoro, ai ragazzi ho insegnato troppo bene”. Dopo sette vittorie consecutive un pari (il primo per il Bastia) forse è quasi fisiologico. “Non è che potevamo pensare di vincerle tutte fino alla fine del campionato – prosegue – ma anche stavolta abbiamo avuto la possibilità di fare nostra l’intera posta in palio. Abbiamo pagato soprattutto la scarsa lucidità sotto porta. Forse abbiamo fatto troppi gol nelle prime partite, potevamo lasciarne almeno uno per oggi (ieri, ndr). Comunque l’importante era allungare la serie positiva e non prendere gol”. In quest’ottica l’assenza di Silveri sul lungo periodo può diventare un problema? “È persino superfluo dire che si tratta di un giocatore fondamentale per noi, speriamo di recuperarlo prima possibile.Al suo posto ho messo Arcioni, che ha fatto il suo pur essendo fuori ruolo”. La Narnese si avvicina, ma Scarfone è tranquillo: “Siamo ancora primi e dobbiamo cercare di mantenere questa posizione. La parola d’ordine resta sempre la stessa: umiltà. Niente progetti a lungo termine. Ora pensiamo solo a fare bene a Nocera”. Sotto un’altra.
N .FRE.

Bastia San Venanzo 0-0
BASTIA (4-4-2): Tajolini 6; Canestri 6,5, Arcioni 6, Romani 6, Mariani 6; Milletti 6 (dal 39’ stAsara sv), Oresti 5,5, Marchetti 5,5, Battistelli 7; Pica 5,5, Borrelli 5. A disposizione:Tagliacozzo, Zurlo, Bistoni, Panzolini, Campoli, Petrioli. All. Scarfone 6.
SAN VENANZO (4-4-2): Mortaro 7,5; Giorgioni 5, Moretti 6,5, Raspa 5,5, Bianchi 6; Corradi A. 5,5, Ercolanoni 5,5 (dal 18’ st Pambianco 5,5), Fratini 5,5, Bastiani 6 (dal 44’ st Corradi G.sv); Costanzo 6,5, Bicchieraro 5. A disposizione: Taddei, Valentini, Franco Castillo, Meniconi,
Mencacci. All. Carli 6.
ARBITRO: Fiorucci di Città di Castello 6.
NOTE: giornata nuvolosa, terreno di gioco in buone condizioni. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’alluvione in Liguria. Al 23’ st Mortaro (SV) para un calcio di rigore a Borrelli. Al 47’ st espulso Giorgioni (SV) per somma di ammonizioni.
Ammoniti: Oresti, Borrelli (B), Raspa, Fratini, Pambianco (SV). Spettatori: 350 circa. Angoli:6-2. Recuperi: 2’ pt, 5’ st.

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