ASSISI DOPO LA DURA PRESA DI POSIZIONE DEL SINDACATO  Ricci: «C’è una trattativa tra Ministero e privati» LA VICENDA della sede del Commissariato conferma le difficoltà per mantenere servizi, uffici e abitanti nel centro storico: bello da visitare, complicato da vivere e per lavorarci. Così si apre la possibilità che anche la Polizia di Stato lasci il capoluogo per trovare in altri centri del territorio spazi idonei per chi vi lavora e per coloro che vi si devono recare per espletare pratiche. «Il Comune di Assisi ha messo a disposizione i locali degli ex magazzini municipali in viale Umberto I — spiega il sindaco Claudio Ricci —, predisponendo anche un progetto preliminare di riqualificazione, avviando il procedimento amministrativo, dando la disponibilità per un cofinanziamento. Anche altre soluzioni sono al vaglio, ma il Ministero dell’Interno non ha valutato positivamente questa soluzione e ci risulta che stia trattando con privati per giungere all’individuazione di una nuova sede. Di certo nel centro storico rimarrà un punto di riferimento della polizia di Stato così come accadrà per i carabinieri quando sarà pronta la nuova caserma del Comando Compagnia, a Santa Maria degli Angeli».
A rilanciare negli ultimi tempi l’annosa questione dell’inadeguatezza della struttura che ospita il Commissariato era stato Massimo Pici, segretario generale provinciale del Siulp che era giunto a una conclusione drastica: quella di chiedere al Ministero dell’Interno la chiusura del Commissariato assisano se, in tempi brevi, non sarà trovata una soluzione. Commissariato che è ospitato in una palazzina in piazza Santa Chiara (individuata dopo il terremoto del 1997 che aveva reso inagibile gli uffici di piazza del Comune) difficile da raggiungere sia a piedi (per le tante scale) che in macchina; per tacere poi degli spazi a disposizione del personale, per accogliere la gente, per parcheggiare le macchine di servizio.
Nel passato si era parlato di acquisire la palazzina della poste, nella zona di Porta Nuova, idea poi tramontata; si era fatta avanti l’ipotesi ex magazzini comunali in viale Umberto I, ma anche questa non ha avuto seguito. Alla fine sia i carabinieri che la Polizia di Stato potrebbero avere, in Assisi centro, solo degli spazi minimi (nel palazzo comunale? Nel palazzo del Capitano del Popolo? A palazzo Bernabei), una sorta di vetrina all’insegna della ‘visibilità’ delle due importanti istituzioni. La conferma del duro destino del centro storico, ma anche della necessità di studiare soluzioni per garantire maggiore vivibilità.
Maurizio Baglioni 
Nazione-2010-09-05-Pag12

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