SI CHIUDE UNA VICENDA APERTA NEGLI ANNI NOVANTA
OLTRE LA CRISI Previsti investimenti per 50 milioni Grande soddisfazione
BASTIA UMBRA —UNA DECISIONE di rilievo storico per la città è arrivata l’altra sera, in Consiglio comunale con l’approvazione definitiva del piano Franchi di iniziativa mista, che chiude una vicenda aperta dagli anni ‘90. A favore la maggioranza di centrodestra, astenuti i consiglieri di centrosinistra che così hanno confermato il voto espresso al momento dell’esame delle osservazioni (2011), mentre erano stati favorevoli in sede di adozione del piano (agosto 2010). Toni preoccupati, ma con diversi accenti anche nel Pd, che ha il merito di aver impostato il piano approvando la convenzione con le Officine meccaniche nel 2005, firmata dal sindaco Lombardi, per disegnare il futuro della Franchi. Si stabilì che l’area sarebbe stata destinata alla trasformazione con 200mila metri cubi edificabili, mentre le officine sarebbero state delocalizzate a Ospedalicchio. Questa seconda previsione non ha avuto attuazione perché l’azienda, dopo sette anni dalla convenzione, non è stata più in grado di garantire l’investimento e ha ripiegato su un opificio ridimensionato, con personale ridotto all’osso. Toni misurati anche nella maggioranza in Consiglio, a esprimere la contenuta soddisfazione in un momento di grandi difficoltà economiche. Il piano ha il merito almeno di consentire nella prima fase investimenti per circa 50 milioni, la realizzazione del sottopasso ferroviario di via Firenze atteso da oltre venti anni, e la realizzazione di un centinaio di appartamenti, grazie all’apertura del cantiere ‘social housing’, che offrirà prospettive a famiglie che faticano a trovare casa. Soddisfazione dell’assessore all’urbanistica Francesco Fratellini e del sindaco Stefano Ansideri, che ha anche proposto di prevedere una residenza per anziani all’interno dell’area parco, tema del quale non si parla più a Bastia in maniera concreta dai tempi del sindaco Giontella.
m.s.

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