Cinquanta Paesi rappresentati: 176 esponenti di diverse religioni saranno con il Papa  IL MONDO della buona volontà si ritroverà alla Giornata convocata da Benedetto XVI per il 27 di questo mese: e saranno 176 gli esponenti di diverse tradizioni religiose non cristiane e non ebraiche a ritrovarsi nel nome del dialogo e della pace. In particolare sono attese quatto personalità in rappresentanza delle Religioni Tradizionali dell’Africa, dell’America e dell’India. Per quel che riguarda le religioni connesse col sub-continente indiano, hanno accettato l’invito del Papa cinque personalità Indù tra le quali Rajhmoon Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, che già partecipò alla Giornata del 1986; tre jainisti; cinque Sikh; uno Zoroastriano; un Baha’i, che per la prima volta è presente a una Giornata di Assisi. Per le altre religioni di origine asiatica ci saranno 67 Buddisti, di cui sedici capi-delegazione provenienti da undici Paesi. Da Hong Kong verrà il Presidente dell’Associazione del Taoismo, con due accompagnatori. Hanno confermato la loro presenza due delegazioni shintoiste dal Giappone, con un totale di diciassette partecipanti. Tra le Nuove Religioni del Giappone hanno accettato l’invito del Papa quattro denominazioni per un totale di tredici persone. ALL’INVITO del Pontefice, diramato dalla Commissione per i Rapporti religiosi con l’ebraismo, ha risposto positivamente anche l’ebraismo mondiale. Parteciperanno delegazioni dell’International Committee on Interreligious Consultation, del Gran Rabbinato di Israele e di altre organizzazioni ebraiche di carattere internazionale. In particolare, l’ebraismo in Italia sara’ rappresentato dal Rabbino Capo di Roma, il dottor Riccardo Di Segni. «Anche se si può notare che dalle precedenti Giornate di Assisi a quella attuale vi e’ stato un crescendo di partecipanti islamici: undici nel 1986, trentadue nel 2002, cinquanta 50 quest’anno, la partecipazione dei musulmani — ha spiegato monsignor Pierluigi Celata, segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso — è risultata, indubbiamente, condizionata da alcuni fattori, sia per il numero che per il livello di rappresentativita’, come la situazione socio-politica in diversi Paesi arabi a forte maggioranza musulmana del Medio Oriente, del Nord Africa e del Golfo» Tra le personalità islamiche più significative, va notato lo Sheick-ul Islam Allahshukur Pashazade, Presidente della Direzione dei Musulmani del Caucaso, e anche la presenza di un rappresentante del Re dell’Arabia Saudita e Custode delle due Sacre Moschee, il viceministro dell’Educazione, Faisal Al Muammar e Acting segretario generale del «King Abdullah Bin Abdulaziz International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue» di Vienna appena istituito. Ci saranno inoltre il rappresentante del Re del Marocco, il Ministro delle Pie Fondazioni e degli Affari Islamici, professor Ahamd Tawfiq e un Membro della Famiglia reale della Giordania, il principe Ghazi bin Muhammad. Dai paesi dell’Asia del Sud del Sud-Est a maggioranza musulmana (che comprendono il 60 per cento dei musulmani nel mondo) hanno confermato la loro partecipazione cinque personalità, accompagnate da sette esponenti musulmani, provenienti da Pakistan, Bangladesh, Tailandia e Indonesia. Da quest’ultimo paese, in particolare, che conta il piu’ grande numero di musulmani nel mondo (circa 190 milioni) sono attesi esponenti delle due maggiori e più influenti Organizzazioni islamiche: la «Muhammadiyah» e la «Nahdlatul Ulama». Nasihin Hasan, direttore esecutivo della Conferenza Internazionale degli Accademici musulmani, sorta da un’iniziativa della «Nahdlatul Ulama», offrira’ una testimonianza sul tema della Giornata.NUMEROSE E di alto profilo le delegazioni cristiane: se ne uniranno al pellegrinaggio 31, provenienti da altrettante Chiese, Comunità ecclesiali ed Organizzazioni cristiane mondiali. Per le Chiese d’Oriente, saranno presenti 17 delegazioni. Tra i grandi nomi: il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Sua Santita’ Bartolomeo I; Sua Eminenza Aleksandr, Metropolita di Astana e Kazakhstan (Patriarcato di Mosca). Per l’Occidente ci saranno 13 delegazioni, tra cui quella della Comunione Anglicana (guidata Rowan Williams, Arcivescovo di Canterbury) e della Federazione Luterana Mondialemondiali. Ad Assisi i Capi delegazione cha saliranno sul palco con il Pontefice riceveranno, nel pomeriggio sul Piazzale san Francesco, al termine della Giornata, una lampada che verra’ accesa simbolicamente.

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