Bastia, l’eventuale accordo bipartisan ruota intorno ai criteri di riconversione

BASTIAUMBRA – Ci siamo, dopo settimane di trattative e incontri in seconda commissione, il Piano stalle approda in consiglio comunale. Occhi puntati sulla seduta di giovedì in cui maggioranza e opposizione si confronteranno a viso aperto sul testo che regola la riconversione delle venti stalle presenti sul territorio comunale, ma in gran parte concentrate nella zona di Costano.Se ci sarà accordo tra maggioranza e opposizione, gli sforzi del presidente della commissione Catia Degli Esposti per raggiungere questo risultato sono stati notevoli, lo si potrà capire nella giornata di lunedì. A inizio settimana, infatti, la seconda commissione si tornerà a riunire per capire se in Consiglio si andrà con un accordo o invece a prevalere sarà la forza dei numeri e in questo caso la maggioranza dovrebbe avere la meglio.Il nodo. L’eventuale accordo tra maggioranza e opposizione ruota intorno ai criteri di riconversione delle strutture in uso artigianale o abitativo. La maggioranza nella sua proposta prevede che il “cambio” avvenga a parità di metri quadri per quanto riguarda l’uso artigianale mentre per quanto riguarda il residenziale è stata prevista una maggiorazione. Esattamente contraria la proposta che invece ha avanzato l’opposizione di centrosinistra. Sintesi possibile? Sia il Pd con il consigliere Erigo Pecci che alcuni esponenti di maggioranza compresa la presidente Degli Esposti, spingono per far uscire dal consiglio comunale un testo votato da entrambi gli schieramenti, mentre altri sia nel centrodestra che nel centrosinistra sono tentati o dalla rottura o dalla prova di forza. Se sarà accordo o la presa d’atto della distanza delle posizioni in campo, si vedrà lunedì nel corso dell’ultimo confronto in commissione in cui tutti dovranno giocare a carte scoperte. Rebus assessore. Nei ultimi giorni, per quanto riguarda la sostituzione dell’assessore alla Cultura dopo le dimissioni di Rosella Aristei, sono circolati diversi nomi tra cui quello della presidente della Pro loco Daniela Brunelli. Girandola di ipotesi e null’altro, perché il sindaco Ansideri continua a preferire l’assegnazione delle deleghe all’interno dell’attuale compagine di Giunta, piuttosto che nominare un nuovo assessore.

di LUCIO FONTANA

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