Maggioranza e minoranza soddisfatte per l’intesa raggiunta. Il sindaco: “Abbiamo lavorato insieme per il bene della città”

BASTIA UMBRA – “Questa sera abbiamo dato alla città il buon esempio”.Dai banchi della maggioranza e della minoranza è unanime la soddisfazione perl’intesa raggiunta sul cosiddetto “piano stalle” che nel consiglio di giovedì ha ottenuto il sigillo bipartisan. In concreto la delibera definisce quali siano i “detrattori ambientali”,ovvero gli allevamenti intensivi dismessi che contenevano più di cento capi (di qualunque specie), stabilendo i criteri urbanistici
per il loro recupero attraverso piani di riqualificazione in variante al Prg.La riqualificazione potrà concretizzarsi,qualora sostenibile, con cambio d’uso in loco (poiché secondo le norme e i regolamenti vigenti il territorio di Bastia non può più accogliere allevamenti intensivi se non al confine con Bettona) oppure con demolizione e bonifica ambientale degli insediamenti dismessi e successiva delocalizzazione delle superfici in altro sito, destinandole ad uso residenziale, produttivo o servizi privati secondo criteri e premialità ben precisi. L’obiettivo è da una parte incentivare la dismissione delle stalle (per la felicità dei cittadini di Costano, come ha sottolineato l’assessore Fratellini, che dal 2009 hanno riscoperto “il piacere di tenere le finestre aperte”) e dare nuovo impulso al settore edilizio (per la cronaca, secondo le stime dell’architetto Adriano Brozzetti, la conversione in residenziale potrebbe smuovere 50 milioni di euro).L’accordo è giunto dopo mesi di serrato dibattito in seno alla seconda commissione consiliare presieduta da CatiaDegli Esposti, che da agosto si è riunita per sette volte con l’incarico di redigere insieme agli uffici comunali la delibera che, dopo molte limature e integrazioni anche sulla base delle proposte del Pd,giovedì è poi stata presentata e approvata in consiglio.Plauso del sindaco Stefano Ansideri, compiaciuto che “maggioranza e minoranza siano riuscite a lavorare insieme per il bene della città”, auspicando collaborazione anche su altre questioni. Soddisfazione espressa anche da Cairoli (Pdl) e Stangoni (Cambiamo Bastia); più critico il consigliere Brozzetti, che ha definito “strumentali” le osservazioni del Partito democratico che Erigo Pecci ha invece motivato come necessità di “limitare al massimo il consumo del territorio e dare risposte anche alle piccole esigenze al di fuori della speculazione”.

di Sara Caponi

Loading

Print Friendly, PDF & Email

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.