L’allenatore del Bastia capolista: “Lì ho concluso la mia carriera da giocatore e poi da allenatore ho conquistato la D”

“Vicaroni unico per me, mi ha messo in panchina facendo un azzardo”

“Ora vivo anche qui un bel sogno e può succedere di tutto Ce la giochiamo”

“Credo tanto in Guastalvino Siamo veri amici”

BASTIA – L’anno scorso la sua ex squadra gli inflisse la prima sconfitta da allenatore del Bastia, ma per Luca Grilli è impossibile covare rancori. Non è un “ex” qualunque, perché non ha vestito la maglia rossoblù per qualche scampolo di stagione. È stato il protagonista di una favola di provincia,di una scalata che ha fatto la storia del nostro calcio,impregnata della passione tipica dei paesini ma coniugata ad una gestione professionale a dir poco. Insomma,cosa le viene in mente se si dice “Villabiagio”? “Il posto dove ho concluso la mia carriera da giocatore, con tantissimi ricordi eccezionali.Cinque anni sono difficili da dimenticare: la vittoria del campionato di Promozione, la mia prima panchina e la scalata alla Serie D, un traguardo storico per due piccole frazioni”. Il patron Vicaroni ha avuto una parte importante in tutto questo… “Piero per me è una persona unica.Pensate,mi ha permesso di iniziare una carriera da allenatore facendo un azzardo. Poi è stato ricambiato, ma a lui va tutta la mia riconoscenza. C’è stato un dare e avere con lui sia per quanto riguarda il calcio che nelle relazioni personali”. È ancora legato, dunque, a quell’ambiente? “Assolutamente. Mi ricordo ancora la vacanza che abbiamo fatto a Riccione per festeggiare la D…indimenticabile. Sono ancora affezionato a tutta la dirigenza. Avevo un rapporto speciale anche con il parroco, don Primo. Spostava le funzioni religiose in base alle nostre partite. Aveva una passione per il calcio incredibile, ne parlavamo anche in Chiesa”. E con Guastalvino? “Con Paolo siamo cresciuti insieme nel Perugia, abbiamo fatto spesso le vacanze insieme, l’ho portato io al Villagiagio. Quando tirava aria di crisi gli ho mandato un sms per incoraggiarlo. Ho parlato anche con Vicaroni, gli ho consigliato di non accettare le dimissioni di Paolo. Per adesso sono stato un buon consigliere, visti i risultati”. Al di là dei ricordi, questa è una partita importante per la classifica. “Tutte le partite sono importanti. Ci meritiamo di stare lì, non abbiamo mai “rubato” i tre punti, abbiamo un rendimento esterno che credo sia un record. Non scordiamoci che 5 mesi fa abbiamo fatto i play out. La società mi ha chiesto di non rivivere quelle emozioni e per adesso ci stiamo riuscendo. Siamo lì, tutto può succedere, cela giocheremo con tutti. È un sogno”. Anche se il Villabiagio rimane la favorita, ancor più dello Spoleto. “Si avvicina il Natale, per i bambini arriva Babbo Natale, per lei il mercato. Prima di tutto fammi dire che sono strafelice di quello che stiamo facendo.Ho detto ai miei ragazzi di godersi il momento, perché molti vengono da annate difficili.Per vincere abbiamo bisogno di un pizzico di fortuna sugli infortuni e squalifiche, ci mancano tre o quattro pezzi. Non scordiamoci però che ho a disposizione grandi qualità, altrimenti tutto questo non sarebbe possibile. Non andrà via nessuno, solo un pazzo può chiedere il trasferimento.Ci divertiamo da matti e abbiamo un pubblico eccezionale,io lascerei solamente per un contratto in Lega Pro”.

Alessandro Ronci

locandinacorta

 

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