Arch.CastelliCasaPound ripropone al laboratorio Urban Lab il progetto del mutuo sociale per costruire case tramite bandi

BASTIA UMBRA Giovani sempre più protagonisti di Urban Lab, il laboratorio di idee per costruire la Bastia di domani attraverso il percorso partecipato di revisione al Prg portato avanti dal team di architetti degli studi Foa di Milano e Arco di Caravaggio. Ed è proprio ai giovani che l’architetto Marco Castelli, referente del gruppo, si rivolge con particolare attenzione, accogliendo con particolare interesse le proposte avanzateda ragazzie ragazzeche, con entusiasmo, si sono avvicinati e appassionati al progetto. Ed è proprio per dare voce ai giovani che sabato mattina Castelli ha organizzato un incontro nel locale adibito a sportello e ubicato in piazza Umberto I per incontrare molti giovani bastioli delle realtà associazionistiche e politiche locali, con cui ha intavolato un interessante dibattito sulla Bastia di domani.Fra le idee messe sul piatto, i ragazzi di CasaPound hanno riproposto il progetto del mutuo sociale, già avanzato più volte e in più sedi. “In un momento in cui la politica ci illude facendoci credere che i veri problemi del paese siano le cravatte di Renzi, i lifting di Berlusconi o le performances di Crozza – dice CasaPound in una nota – noi affermiamo
decisamente che il virus del nostro paese è l’usura, e con l’usura non si può avere una casa. La proprietà della casa deve essere il punto di partenza di una famiglia, non un miraggio. Per questo, con la proposta del mutuo sociale si vogliono costruire case tramite bandi che coinvolgano giovani architetti locali, improntate al decoro e al bello, energeticamente autonome e da vendere a costo di produzione a giovani e coppie con una rata che non superi un quinto delle entrate complessive del nucleo familiare, senza passare attraverso le banche e quindi senza interessi. Il tutto non costerebbe nulla al comune perché le case si costruirebbero cartolarizzando gli incentivi ventennali sul fotovoltaico, ed il progetto si auto sostenterebbe anche vendendo l’energia prodotta attraverso i pannelli solari”.

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