Insegnanti, medici, rappresentanti di associazioni locali, educatori hanno accolto con entusiasmo l’invito del parroco don Francesco Fongo a “pensare” tuffi insieme un valido progetto culturale per la città di Bastia Umbra. E interessanti spunti di riflessione non sono certamente mancati alla riunione che ha avuto luogo nella serata di mercoledì presso la sede dell’associazione Casa Chiara. Al centro della discussione le problematiche inerenti, in particolare, il mondo giovanile e i tanti stranieri che trovano difficoltà ad integrarsi nel tessuto sociale del territorio. Si avverte a Bastia Umbra, città industriale e opulenta, la necessità di operare per una migliore qualità della vita che passa anche e soprattutto attraverso la cultura. Occorre perciò un progetto chiaro – ha precisato subito il parroco – tenendo ben presente la condizione giovanile attuale. Mai come in questi ultimi anni i giovani sono stati al centro dell’attenzione di inchieste giornalistiche, di programmi televisivi, di indagini sociologiche, e sempre con un po’ di sospetto, con un po’ di diffidenza da parte della società degli adulti. Questi giovani che spesso sono descritti con termini, con definizioni quasi da manuale psichiatrico: giovani incapaci di affettività, giovani che strumentalizzano il rapporto con i genitori, giovani con l’io diviso,
che non si rendono conto di quello che fanno. Ma sono davvero così questi giovani? Una domanda che si è ripetuta nel corso della riunione e che alla fine ha portato queste conclusioni. I giovani vogliono sentirsi protagonisti. Per avvicinarsi al loro mondo è necessario avere un atteggiamento di grande umiltà e di grande attenzione. I giovani si sentono soli, cercano delle stelle polari. Troviamo luoghi fisici e modi di aggregazione – è stato detto ancora – ma prima di tutto conosciamo veramente i giovani, come pure gli stranieri, che vivono a Bastia Umbra. Linee operative e modalità opportune di intervento si tracceranno fin dal prossimo incontro programmato per i primi di marzo, sempre nei lòcali messi a disposizione dalla parrocchia.

Roldano Boccali

Loading

comments (0)

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.