Pallavolo A2 maschile La Sir Umbria presenta il centrale
BASTIA UMBRA – Curti si presenta. Il centrale modenese fa la conoscenza con l’universo Sir Safety. “Arrivo tra i Block Devils pieno di motivazioni. Dobbiamo creare un gruppo unito e ci toglieremo belle soddisfazioni”. Arriva a Bastia Umbra con la moglie Marika e la secondogenita Matilde di 5 mesi al seguito(“Samuele, il più grande di due anni e mezzo, è rimasto al mare con i nonni”) uno dei prezzi pregiati del mercato estivo della Sir Safety Bastia. È Valerio Curti, centrale di professione e di certo uno dei pilastri sui quali poggeranno i Block Devils in questo primo anno di serie A2. Tanta serie A alle spalle, con esperienze importanti in piazze come Loreto, Parma, Cagliari, Cuneo e Verona, tanta voglia dentro di far parte di un mondo, quello bianconero, tutto da scoprire. Eccolo Valerio Curti alle prime impressioni da Block Devils. Perché a Bastia? “Perché di questi tempi in Italia è una realtà nel mondo della pallavolocon una società alle spalle seria e ambiziosa. Sono stato conquistato dai programmi e dall’entusiasmo del presidente, mi ha proprio trasmesso queste sensazioni. A me piacciono questo tipo di sfide, sono carico di motivazioni e voglio diventare parte di un progetto bello e ambizioso”. Ha le idee chiare Curti, passione e slang tipiche dell’Emilia e la convinzione di una Sir Safety pronta a essere protagonista. “Prima di tutto credo che Pupo, con la sua esperienza e le sue conoscenze pallavolistiche, sia la scelta perfetta per il progetto di questa società. Per quello che concerne la squadra, alcuni giocatori, come Barbareschi, Rigoni e Serafini, li conosco bene. Penso si tratti di un gruppo molto interessante. Quello in arrivo per la società è una specie di ‘anno zero’, nel senso che è il primo in questa categoria, perciò penso sia ancor più importante contribuire tutti a creare un gruppo unito e compatto. Fatto ciò sono convinto che potremo toglierci delle belle soddisfazioni. In realtà, avendo fatto l’A1 nelle ultime cinque stagioni, mi riesce difficile dare un giudizio soprattutto tecnico sul campionato, ma si sa che l’A2 è sempre un torneo piuttosto equilibrato e difficile, nel quale bisogna combattere ogni domenica. Per noi sarà comunque fondamentale fare bene quest’anno anche per gettare le basi per il futuro”. Si tratta della prima esperienza in Umbria. “La possibilità di vivere qui è un altro motivo della mia scelta. Credo che la qualità della vita sia molto alta, ho tanti amici e sono certo che mi troverò benissimo”. Qui c’è un ambiente, quello societario, davvero entusiasta. “So che il presidente e la società propongono sempre situazioni divertenti, piacevoli e coinvolgenti e sono convinto che facciano solo bene all’entusiasmo della squadra e alla costruzione del gruppo”.

Corriere-2010-07-20-pag14S

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