Cittadini schierati al gran completo
ASSISI – Per farsi sentire ancora di più hanno cantato a voce alta “Fratelli d’Italia” i cittadini del comitato spontaneo “No alla vendita della scuola di Viole” che anche ieri sera hanno manifestato in consiglio comunale, muniti di magliette per ribadire il loro “no”. Con pazienza hanno nuovamente appeso manifesti e cartelloni, con pazienza hanno atteso che si arrivasse al “loro” punto, il decimo, quello relativo alla “approvazione della sospensione dell’efficacia e dell’esecuzione delle deliberazioni del consiglio comunale n.10 del 9 febbraio 2009 e n.48 del 17 marzo 2010limitamente alla ex scuola elementare di Viole d’Assisi e conseguente sospensione della procedura di gara limitatamente a detto complesso onde valutare computamente modalità e termini per la revoca di dette deliberazioni”. Un punto presentato dalle minoranze (Pd con i consiglieri Passeri, Travicelli, Romoli, Marini, Buini; Udc con Lunghi e Mignani; Mongolfiera con Franco Matarangolo) di cui si è parlato solo dopo le nove di sera, che fuori dal linguaggio tecnico chiedeva il ritiro della ex scuola di Viole dal piano delle alienazioni. Prima del decimo punto il consiglio, dopo il minuto di silenzio voluto dal presidente del consiglio Lucio Cannelli per ricordare la figura del compianto vice sindaco di Assisi Benito Spadini che, ha detto Cannelli, “ha dato tanto ad Assisi e al-l’istituto Serafico”, ha discusso approfonditamente anche l’ordine del giorno relativo alla ratifica della deliberazione di giunta avente per oggetto associazione d’UmbriAnticaMusica di Assisi – Festival internazionale di musica antica: concerto, conferenza, degustazione di sapori e cucina medievale. “Una grande manifestazione culturale in ristrettezze economiche”, ha accusato Franco Matarangolo, che assieme a Claudia Travicelli ha poi ricordato “il successo di iniziative assisane che hanno avuto successo altrove, come il gruppo Micrologus che da Assisi si è dovuto trasferire a Spello”. “Certo a volte si potrebbe fare di più – ha parzialmente concordato l’assessore Leonardo Paoletti – ma si può intanto cominciare con piccoli passi”. Maretta anche sulla mozione (presentata per l’ennesima volta dai consiglieri Lanfranco Lollini e Stefano Pastorelli) relativa ai test antistupefacenti sugli amministratori comunali che, dopo ampia discussione (non la prima) sulla competenza o meno del consiglio comunale a discutere di tali argomenti, è stata infine ritirata dai due proponenti.
Flavia Pagliochini

Corriere-2010-10-26-pag21

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