L’ASSESSORE FRATELLINI: «ADDEBITEREMO AI PRIVATI PARTE DELLA SPESA DEL SERVIZIO»
BASTIA UMBRA —LUCI E OMBRE sulla raccolta differenziata dei rifiuti, settore nel quale l’amministrazione del sindaco Ansideri ha scommesso molto, a cominciare dall’adozione dei mastelli. E’ una fatica raccogliere risultati oltre l’alta percentuale della quantità differenziata che ormai sfiora il 75%. «Gli sfalci sono diventati un problema — rileva l’assessore all’ambiente Francesco Fratellini —. Con le piogge frequenti dei mesi scorsi, fino a tutta l’estate, è cresciuta anche la quantità di verde, erbacce e quant’altro viene raccolto in maniera separata dagli altri rifiuti da parte della Gesenu». Quantità che è stata raddoppiata per effetto della piovosità portando la spesa prevista a fine anno intorno a 180mila euro. «Controlliamo costantemente l’evolversi della situazione –— sottolinea Fratellini — per avere certezza dell’efficacia del servizio, ma anche per evitare amare sorprese sui maggiori costi che andrebbero a gravare sui cittadini. Stiamo esaminando in questa fase il problema sotto due punti di vista: il primo per trovare il modo di addebitare le spese degli sfalci, almeno in parte, a coloro che li producono, in quanto finora non si è potuto fare. L’altro motivo di impegno, considerato che abbiamo pochissime settimane prima delle fine del 2014, per individuare forme di risparmio nei servizi di nettezza urbana, tali da compensare la maggiore spesa». Solo qualche settimana fa Bastia è stato tra i 17 comuni umbri premiati dalla Regione per aver raggiunto importanti traguardi nella differenziata. Operazione positiva raggiunta grazie ai mastelli che, però, ha provocato maggiore impegno dei cittadini nella gestione dei rifiuti.

m.s.

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