Colpo in una scuola di Montevarchi. Denunciati 2 giovani di Bastia e un bettonese

BASTIA – Sono accusati di essere coinvolti nel furto di 19 computer per un valore di 15 mila euro in una scuola di Montevarchi, individuata su Internet proprio per la qualità del materiale didattico, tre giovani denunciati a piede libero dal personale del commissariato di Assisi e da quello della città toscana. In corso le ricerche della refurtiva. Dagli accertamenti è emerso che due di loro, uno di 20 anni di Bastia e un albanese di 22 anni residente a Bettona, avevano raggiunto in treno Montevarchi. Facendosi poi però andare a prendere in auto da un loro amico, di Bastia, essendo i pc ingombranti. Il furto era stato compiuto nella notte tra il 16 e il 17 gennaio. I due hanno poi raccontato ai poliziotti di aver pianificato il colpo attraverso”street view”, funzione di Google che permette di “essere” virtualmente in un luogo e vederlo nei dettagli. Proprio attraverso internet avevano valutato l’importanza della struttura e l’assenza, almeno per quanto accertato attraverso le immagini, di sistemi di allarme. Gli agenti di Montevarchi hanno lavorato con la Scientifica, che la mattina successiva ha individuato impronte digitali che hanno permesso ai poliziotti di rintracciare gli autori. Sono state poi effettuate perquisizioni a casa dei due giovani, che di fronte all’evidenza delle prove raccolte hanno confessato e rivelato l’identità del complice, il 22enne di Bastia Umbra, che li aveva aiutati a trasportare con un’automobile i pc. Denunciati poi per ricettazione un italiano di anni 39 ed un algerino di anni 41 , entrambi residenti a Bastia Umbra, ritenuti responsabili di aver ricevuto dai ladri il materiale informatico provento di furto.

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