Le suore spagnole lasciano la città

Andranno a Sansepolcro, la loro casa sarà venduta per le famiglie boliviane
 
 BASTIA UMBRA – Le suore francescane Figlie della Misericordia, più comunemente note come le “suore spagnole”, lasciano Bastia Umbra dopo anni di apprezzato servizio svolto con grande generosità. Arrivate nel lontano 1954 per volontà dell’allora parroco don Luigi Toppetti, andranno ora a Sansepolcro e la loro casa sarà messa in vendita per finanziare case per le famiglie della Bolivia. Il saluto ufficiale alla comunità bastiola è stato dato nei giorni scorsi da suor Maria Flexas, responsabile per le comunità in Italia. Una partenza che addolora profondamente tutti i bastioli, ma la scelta di trasferirsi a Sansepolcro era ormai inevitabile e improcrastinabile. Le suore erano rimaste in poche ed in gran parte anziane; trovavano quindi delle oggettive difficoltà nel gestire la struttura ubicata in via San Rocco. “Il nostro convento – ha affermato suor Maria Flexas – in questi anni è rimasto aperto per il servizio alla parrocchia e alla gente, accogliendo anche donne in difficoltà. Siamo riconoscenti a tutta la popolazione, in particolare per l’aiuto ricevuto al momento di costruire la casa, a chi ha dato i soldi e i materiali per l’edificazione. Ora è il momento della partenza. I fondatori della congregazione ci hanno lasciato questa eredità: cercare sempre i luoghi più poveri e aiutare i bisognosi. Per questo – sottolinea ancora la religiosa – siamo presenti in Paesi come la Bolivia, il Messico e il Perù. I nostri beni sono per i Paesi più poveri, anziché per quelli già ricchi”. Le suore francescane della Misericordia, in Bolivia, dal 2000 hanno in atto un progetto che consiste nella costruzione di case per famiglie numerose che, purtroppo, vivono con disagio in ambienti ristretti. L’intenzione dell’Ordine è quindi di vendere la casa di Bastia Umbra e destinare il ricavato a questo progetto. 
Roldano Boccali

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