IL RIONE AVEVA CONTESTATO L’ESITO DELLA «LIZZA»
BASTIA UMBRA —SI RIUNIRÀ STASERA il consiglio direttivo dell’Ente Palio San Michele, coordinato dal presidente Marco Gnavolini (nella foto con il coordinatore Vanessa Capocchia), per pronunciarsi sul ricorso del rione Sant’Angelo che contesta l’esito della Lizza, decretato nella notte del 28 settembre.
SEMBRAVA una questione chiusa, ma il rione che si è sentito penalizzato in quanto il suo staffettista è arrivato primo, ma con una modalità ritenuta irregolare dai giudici Fidal, ha richiesto prima il parere della federazione di atletica e la scorsa settimana ha presentato ricorso formale all’ente per annullare il verdetto. «Ho ricevuto come mio dovere il ricorso — ha spiegato il presidente Gnavolini —, ma la competenza, secondo statuto e regolamento dell’ente, è del consiglio direttivo. Non intendo sottrarmi al giudizio che, però, va espresso secondo le regole. Dell’impiego dei giudici Fidal nella ‘Lizza’ si è occupata il coordinatore del Palio Vanessa Capocchia, in accordo con i responsabili dei rioni. Nonostante il dilatarsi dei tempi, ritengo utile per tutti che il ricorso di Sant’Angelo venga esaminato, anche se allunga ancora i tempi di questa vicenda».
FORSE PERCHÉ l’esito appare scontato? «Non saprei dire — conclude Gnavolini — perché non ho preso in esame il ricorso nel merito. Se, cosa che non si può escludere, la richiesta di appello del rione contenesse concreti elementi di novità, allora potrebbe essere accolto, come è avvenuto in altri casi da parte della Fidal».
m.s. 

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