RAPINATO E UCCISO Proseguono le indagini a caccia degli assasini
A Bastia Barricati in casa dopo la morte dell’anziano
ASSISI — E’ stata la domenica del dolore per Ospedalicchio di Bastia. Affollata la chiesa, tanta gente nella piazza, un solo argomento: la morte violenta di Luigi Masciolini. Il parroco don Claudio Schioppa, durante l’omelia, prendendo spunto dall’episodio evangelico di Lazzaro, invita a «vivere bene, perché poi non c’è tempo per pentirsi». Un appello forte a coloro che hanno lasciato la retta via. E ancora: «occorre far buon uso dei beni che abbiamo». Il pensiero corre a Luigi, ma anche a Maria, ferita nel corpo e soprattutto nel cuore. In chiesa si ascolta in silenzio, gli sguardi attenti, gli occhi lucidi. E’ la messa degli sportivi, a far ala all’altare bianco ci sono i giocatori della locale squadra di calcio, ma inevitabilmente è la giornata della riflessione di una comunità colpita duramente per la gravità del fatto, per i valori calpestati da barbari senza scrupoli.
«Certe cose non debbono accadere, siamo venati di tristezza. Dobbiamo essere vicini alla famiglia, essere solidali con i familiari di Luigi barbaramente picchiato e ucciso. Di fronte all’accaduto è necessario che ci sia un flusso di bene — ha concluso don Claudio — che compensi il male fatto». Sarà lo stesso parroco di Ospedalicchio, domani alle 16, a celebrare i funerali a Bastia, nella chiesa di san Michele Arcangelo. Era la richiesta della famiglia. In piazza anche il sindaco Francesco Lombardi. «Certi episodi non vanno generalizzati, ma occorre alzare la guardia», ripete con fermezza il primo cittadino. E adesso la gente ha paura: «prima ci si pensava di meno, furti e rapine ci sono sempre stati ma ora la morte di Gigetto impone una svolta, bisogna porre un argine». E il momento delle notti barricati in casa, del sonno sul filo della paura, delle serrature cambiate e rinforzate, dell’antifurto. Ma anche della vigilanza, del guardare le cose con un occhio più attento, senza tralasciare nulla. C’è anche chi ricorda di un’auto bianca vista nei paraggi dell’abitazione di Luigi Masciolini e di Maria Ragni. Probabilmente sarà stata una coppietta alla ricerca di un luogo appartato, ma è anche il segno che stanno tutti con gli occhi aperti. Chiaro l’appello delle forze dell’ordine: «se vedete qualcosa di sospetto chiamate il 112 dei Carabinieri, il 113 della Polizia, il 117 della Guardia di Finanza, senza esitazioni». Intanto continuano serrate le indagini coordinate dal magistrato Manuela Comodi , a caccia degli assassini.
Maurizio Baglioni
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