Udienza preliminare con l’audizione dei periti degli inquirenti. Il difensore della trans: “Soddisfatti delle conclusioni”

PERUGIA Per la difesa di Patrizia, la trans, è la conferma che sulla morte di Samuele De Paoli un ruolo rilevante l’ha avuto l’assunzione di cocaina. Ad alleggerire la posizione dell’indagata per omicidio preterintenzionale. Per la famiglia e per la Procura generale invece ci sono molti interrogativi sulla posizione dei due e sulla presenza di altri soggetti nell’auto. Sono gli esiti opposti dopo l’udienza preliminare per l’uccisione del 22enne calciatore di Bastia: sono stati sentiti i due periti Fineschi e Maiese.Hanno confermato integralmente le conclusioni della loro perizia. “La conferma delle conclusioni da parte dei periti – spiega Francesco Gatti, l’avvocato di Patrizia ci rende soddisfatti, in considerazione della ormai evidente azione difensiva da parte di Patrizia, la modesta forza usata dalla medesima nell’afferramento del collo di De Paoli e la morte definita subitanea (immediata) da Fineschi e Maiese a seguito della compressione del glomo carotideo, fatto in cui ha giocato un ruolo rilevantissimo e decisivo l’assunzione in dosi elevate di cocaina da parte di De Paoli”. Per Marilena Mecchi che rappresenta la famiglia, tante sono le incongruenze, dalla posizione alla presenza dialtri 3 dna e altrettanti preservativi usati. Tante le domande in questo senso anche del procuratore generale Sergio Sottani, che ha riaperto il caso. Davanti al tribunale sit in per Samuele con tanto di striscioni degli amici e dei familiari del 2enne ucciso.
Ale.Ant.

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