Il sindaco convince i suoi e divide le minoranze
BASTIA Umbra — Con un colpo di scena il Consiglio comunale sospende la procedura del Pip e riapre la trattativa con la società «Progress» per la realizzazione della nuova area industriale di Ospedalicchio. I segnali emersi dalla Commissione consiliare la scorsa settimana si sono rivelati ingannevoli e il sindaco Francesco Lombardi nel corso della lunga assemblea consiliare, durata oltre 4 ore, è riuscito a capovolgere la situazione convincendo la sua maggioranza sull’opportunità di una nuova procedura mista, pubblico-privata, per autorizzare la costruzione degli insediamenti produttivi ad Ospedalicchio. Non solo, ma la minoranza è uscita divisa dal confronto: Luigino Ciotti di Rifondazione ha votato a favore della proposta del sindaco, Aristei e Brozzetti delle liste civiche si sono astenuti, mentre la CdL ha votato contro. Forza Italia ha anche formalmente richiesto che gli atti, tutta la documentazione anche quella di due anni fa, venga trasmessa alla magistratura ordinaria e a quella contabile. Il prossimo passo della vicenda sarà un incontro tra i capigruppo consiliari e i responsabili della «Progress» per esaminare il progetto a suo tempo presentato per l’area industriale dalla società emanazione della Cna. La soluzione indicata dal sindaco prevede l’istituzione di una Commissione che dia indirizzi sulla congruità dei prezzi, fissi criteri per l’assegnazione dei lotti, sul Piano industriale e su quello urbanistico, secondo esigenze di trasparenza che escludano speculazioni edilizie.
m.s.
TELEMATICA — In meno di undici mesi, da quando è stata rinnovata la grafica e i contenuti, il sito web del Comune ha registrato più di 32mila accessi. E’ quanto sottolinea con soddisfazione l’assessore Tardioli, rilevando che internet è un mezzo sempre più utilizzato dalla popolazione. «L’amministrazione — rileva il sindaco Lombardi — punta ad aumentare il livello di partecipazione popolare, diretto ed indiretto, sapendo che dal confronto con i cittadini possono giungere indicazioni utili».
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