Il Comune ha deciso di aumentare gli aiuti ad integrazione del reddito dei nuclei
Le richieste di aiuto sono in aumento. Beni pignorati all’asta il 12 novembre
Cifra e tagli La somma stanziata è passata da 23mila a 25.500 euro,ridotti gli interventi a favore della terza età
BASTIA UMBRA – A causa della crisi economica sono in forte aumento le richieste di contributi ad integrazione del reddito avanzate, presso il settore Sociale del Comune di Bastia, da nuclei familiari che versano in una situazione di pesante difficoltà economica.
Al punto che si è reso necessario apportare una variazione alle dotazioni finanziarie di spesa del piano esecutivo di gestione (P.E.G.) assegnate al settore Sociale per l’anno in corso. La giunta comunale guidata dal sindaco Ansideri ha così deciso di aumentare i fondi da destinare a contributi di integrazione al minimo vitale, che sono passati da 23mila a 25.500 euro. I 2.500 euro sono stati ottenuti riducendo la dotazione del capitolo di bilancio destinato agli interventi economici per la terza età.
Vi sono poi situazioni in cui l’amministrazione comunale nulla può e interviene l’istituto vendite giudiziarie per vendere attraverso asta pubblica (è il caso più recente) un televisore a colori, un divanetto e una poltrona in stoffa, tre mobili di cui uno etnico, una vetrina, un tavolo con otto sedie, un fax-fotocopiatrice e una stampante “HP” pignorati ad un cliente moroso da Equitalia per un valore complessivo di 2.200 euro. In questi casi all’amministrazione comunale non resta altro da fare che pubblicare sull’albo pretorio l’avviso d’asta pubblica, con il primo incanto in programma a Bastia il prossimo venerdì 12 novembre. Sempre sul versante sociale l’esecutivo di centrodestra alla guida del Comune si è mosso sostenendo la visita degli alunni della sede distaccata di Bastia Umbra dell’istituto Marco Polo di Assisi presso la comunità di San Patrignano. La giunta ha infatti deliberato la concessione di un contributo economico di 400 euro a parziale copertura delle spese di organizzazione della visita che rientra nel progetto culturale “Campioni di vita anno 2010”. “Si tratta di un’esperienza – è la convinzione che sta alla base del provvedimento adottato – che permette agli studenti di verificare dal vivo il percorso terapeutico intrapreso dagli ospiti della comunità per uscire dalla dipendenza dalla droga. Il contatto diretto con i ragazzi della comunità di recupero è molto costruttivo al fine di focalizzare i problemi collegati all’assunzione di sostanze stupefacenti e allontanare gli studenti dalla tentazione”. Si segnala infine che di recente la giunta ha disposto la riattivazione del “Panciodrillo”, un servizio socio-educativo per la prima infanzia.di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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