Scoperto dagli uomini della Guardia di finanza di Assisi: il commerciante di Bastia ha evaso per 105 mila euro-Da inizio anno la Finanza ha scovato e segnalato nel circondario di Assisi nove evasori totali
BASTIA UMBRA – Un distretto economico florido e dinamico come quello che si trova tra Assisi e Bastia è un fiore all’occhiello dell’ intera regione. Da queste parti nonostante i durissimi colpi di coda della crisi, si continua a produrre reddito e la stragrande maggioranza dei posti di lavoro sono al sicuro. Certo l’attività della Guardia di Finanza di Assisi negli ultimi mesi ha messo in risalto anche una altro dato molto meno rassicurante: da queste parti, l’evasione fiscale è un “rituale” abbastanza conosciuto e certi casi sono a dir poco eclatanti. Da inizio anno la Guardia di Finanza ha trovato nel circondario di Assisi nove evasori totali e uno paratotale, che hanno nascosto al fisco oltre 4 milioni di curo. L’ultimo è il titolare di una nota pizzeria di Bastia.
Pizzaiolo. Nei giorni scorsi, ma solo ieri ne è stata data notizia, i finanzieri della Tenenza di Assisi hanno sottoposto a verifica fiscale una nota pizzeria di Bastia che per un anno aveva «dimenticato» di presentare le dichiarazioni annuali dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto. Al termine dell’ ispezione nei confronti del titolare, qualificato quale «evasore totale», è stato possibile rilevare la sottrazione al fisco di un reddito che si aggira intorno alle 105 mila euro. Il soggetto è stato segnalato agli uffici finanziari competenti per l’applicazione delle misure cautelari, ipoteca o sequestro conservativo.
Nove evasori totali. Dall’inizio dell’anno gli uomini della Tenenza di Assisi hanno scovato nove evasori totali ed uno paratotale (intendendo per tali, rispettivamente, i soggetti sconosciuti al fisco e quelli che, pur avendo presentato la dichiarazione dei redditi e dell’Iva, hanno occultato più del 50% dei loro redditi) segnalando all’Agenzia delle entrate per la ripresa a tassazione redditi per 4.337.100 euro, Iva per 468.115 e una base imponibile Irap per 4.056.926 euro. I settori merceologici interessati sono stati molteplici: la ristorazione, le ideazioni di campagne pubblicitarie; le installazioni di impianti elettrici; le fabbricazioni e commercio di abbigliamento; i servizi veterinari; i procacciatori d’affari ed il commercio di animali vivi.
di MATTEO BORRELLI

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