“Riduttiva la proposta sulle agevolazioni per l’allaccio all’acquedotto”
Aumentano i disagi per i residenti e il Pd attacca

BASTIA UMBRA – Allarme inquinamento dei pozzi. I cittadini della zona bastiola di San Lorenzo sono in fermento. Voci di corridoio accennano, addirittura, all’ intenzione popolare di rivolgersi alla Procura della Repubblica. Tutto questo nonostante, pochi giorni fa, martedì 15 dicembre per l’esattezza, Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra, abbia provveduto a convocare un’assemblea cittadina per informare la popolazione di quanto sta accadendo. Nel frattempo, dalla sezione locale piddina giungono queste considerazioni in merito alla vicenda: “In questi giorni, dal palazzo dell’amministrazione comunale, è stata diffusa la notizia secondo la quale alcuni pozzi di proprietà privata, locati presso la località San Lorenzo, avrebbero subito inquinamento dovuto a una sostanza pericolosa, quale il Pce, tetra o percloroetilene. Questa sostanza è un liquido che viene usato nelle lavanderie e nella lavorazione di metalli, nastri e tessuti. Lo stato attuale dell’inquinamento dei pozzi privati, quindi, è inaspettato da parte dei proprietari dei pozzi e il danno che ne consegue è enorme. In pratica, infatti, la presenza del Pce nelle acque costringe i cittadini della zona di San Lorenzo, in modo brusco, a non poter utilizzare, per uso domestico, l’acqua prelevata dai propri pozzi. E’ da sottolineare, inoltre, il fatto che il disagio si è venuto a creare in una zona in cui il ricorso ai pozzi è molto usuale, per innaffiare orti e svolgere attività agricole di varia tipologia. A parere del nostro gruppo politico, la salvaguardia della salute dei cittadini deve essere accompagnata da una valutazione del danno subito e da un’equa forma di risarcimento. Sembra assolutamente riduttiva, quindi, la soluzione proposta dal sindaco Ansideri, circa l’allaccio all’acquedotto pubblico e ancor meno consistente la proposta di Umbra Acque della riduzione del 25% sulle spese di allaccio. I danni che subiscono i residenti della zona sono ben più considerevoli; l’allaccio all’acquedotto può solo rappresentare una soluzione tampone per l’immediato e deve essere assicurato, soprattutto per quanto riguarda i consumi, a condizioni ben più vantaggiose di quelle al momento ipotizzate. Sembra che tra i cittadini si stia anche valutando l’ipotesi di un esposto alla Procura della Repubblica”.
Alberta Gattucci

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comments (1)

  • Secondo il PD (acronimo di Poveri Dementi), se grandina, il carrozziere chiamato a riparare la macchina danneggiata lo dovrebbe pagare il comune ?
    Se un delinquente ha sversato (non si sa dove o come) dei prodotti chimici, la responsabilità è del Sindaco ?
    Da quanti anni bevono acqua inquinata senza saperlo ?
    La colpa è di chi ha fatto i controlli ….. oppure di chi non li ha mai fatti ?
    Il mio allaccio all’acquedotto chi lo ha pagato ?
    Al limite, nei casi di documentata difficoltà economica familiare, sarebbe opportuno concedere una dilazione nel pagamento dell’allaccio, ma la riduzione del 25% è di per se una buona cosa.
    Cari sinistri, se continuate così il centro-destra gevernerà per i prossimi 50 anni.

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