Ad Alviano spesi 883 euro pro capite all’anno, a Perugia 300. La classifica In Italia

Secondo l’indagine le maggiori città italiane spendono per la cura del verde in media 34 euro per ogni cittadino

Nella regione:
Bastia Umbra investe 23 euro, mentre Orvieto appena 17 euro, Spoleto 16,97 euro, Torgiano 16,93 e Foligno 16,38

di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA – L’erba del vicino? Sempre più verde, ma spesso anche molto costosa Soprattutto se il tuo vicino è un cittadino di Alviano, in provincia di Terni. Secondo lo studio elaborato dall’associazione Openpolis – che si occupa di analizzare i bilanci dei comuni italiani e umbri – nella piccola cittadina ternana (poco più di 1.500 anime), l’Amministrazione investe qualcosa come 883 euro pro capite all’anno per la cura dei parchi e delle aree verdi. Alviano si piazza addirittura al 15esimo posto in Itaha per risorse investite pro capite e, almeno in Umbria, batte per distacco un’altra realtà ternana, ovvero Montecchio, dove ogni anno si spendono 540 euro pro capite per mantenere verde… il verde pubblico. Appena dietro, con una spesa di 531 euro a cittadino, c’è Porano, altro piccolo centro temano.
Per trovare il primo grande comune umbro – sempre secondo la classifica elaborata da Openpolis – bisogna attendere il quarto posto dove spicca Perugia (93esimo posto in Italia) con una spesa annua di circa 300 euro per cittadino. Territorio vasto, molte aree verdi, Palazzo dei Priori ha sempre investito molte risorse per la cura del verde. Negli ultimi anni, con l’Amministrazione Romizi, si sono pure cercate formule alternative per ridurre l’esborso delle casse comunali sempre più a secco causa il taglio dei trasferimenti. I risultati, per dirla tutta, non sono stati sempre eccezionali, però la scelta di assegnare in gestione le aree verdi alle associazioni cittadine merita comunque un plauso.

Continuiamo a dare uno sguardo ai Comuni più ‘green’ della già verde (terre dei fuochi a parte) Umbria. Distanziata di parecchi euro da Perugia, ed in quinta posizione, troviamo Marsciano, con una spesa pro capite di 89 euro, poi a seguire Castel Viscardo (60 euro), Cannara (55 euro), Norcia (54 euro), Città di Castello (50 euro). In 24esima posizione, sui 92 comuni umbri, troviamo Assisi con 27 euro, mentre Terni è 28esima con una spesa pro capite di 24 euro. Bastia Umbra si trova in 30esima posizione con 23 euro tondi tondi, mentre Orvieto spende 17 euro, Spoleto 16,97 euro, Torgiano 16,93 e Foligno 16,38. A Bevagna l’Amministrazione investe 7,61 euro a cittadino per il verde pubblico, Spello 7,25. Nelle retrovie, infine, troviamo Gualdo Tadino con appena 3,49 euro e Nocera Umbra con 1,30 euro.

I DATI ITALIANI:

Nella cura di parchi e giardini pubblici, le maggiori città italiane spendono in media 34 euro per ogni cittadino, scrivono da Openpolis. Guidano la classifica Venezia, Catania e Firenze. Agli ultimi posti per spesa nel verde pubblico Roma, Messina e Palermo.
La spesa per parchi e giardini, sintetizzata nella sezione ‘openbilanci’ di Openpolis, comprende varie voci, tra cui quelle per il personale e gli interventi di manutenzione ordinaria. Ma anche l’installazione di arredo urbano (panchine, parchi giochi per bambini) per rendere i giardinetti fruibili. La prima in classifica per spesa nel verde pubblico tra le grandi città è Venezia. Per ogni abitante di Mestre e della città lagunare, il comune spende 67,5 euro pro capite. Al secondo posto c’è Catania, che destina in media 51,56 pro capite nella cura di parchi e giardini. Terza classificata Firenze (46,28 euro). Tra le grandi aree metropolitane, Milano (38,22 euro) e Napoli (28,64 euro) hanno speso in verde pubblico più di Roma, terzultima con 23,48 euro per ogni cittadino.

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