BASTIA UMBRA-L’ATTACCO al vicesindaco Rosella Aristei e all’amministrazione comunale da parte della sinistra, con i comunicati del Pd e del Prc, per lo spreco finanziario impiegato nell’organizzazione della rassegna ‘Dolcemente Bastia’ non è piaciuto al sindaco Ansideri che, prendendo ‘penna e calamaio’, ha risposto di proprio pugno alle critiche.
«Quello che è contenuto nel nostro programma è, e rimane, il filo conduttore dell’attività amministrativa; tra i suoi obiettivi è prevista la promozione del territorio anche attraverso la massima valorizzazione del centro fieristico, veicolo al quale agganciare ogni azione per attrarre visitatori da condurre poi attraverso le vie della nostra ‘Città Mercato’. E’ paradossale — continua Ansideri — che, ci sia qualcuno che, con sospetto, cerca di individuare il beneficiario di turno, senza capire che tutti potranno rallegrarsi del successo della manifestazione, siano essi Commercianti o Artigiani, con i loro dipendenti».Il sindaco ricorre all’ironia sottolineando che «il Paese dei balocchi», (evocato dal Pd) è evidentemente ben conosciuto dai nostri amici di sinistra, unitamente ai noti personaggi di collodiana memoria, fra i quali spicca il nasuto burattino, incline alla bugia e di corta memoria. Si sono dimenticati — ricorda Ansideri — delle varie ‘Bastia Estate’ da loro organizzate e gestite, costate alcune centinaia di migliaia di Euro senza ritorno in termini di pubblico (chi ne ha tratto vantaggio?)». «Dolcemente Bastia», conclude il sindaco, ha ricevuto dalla Regione Umbria la piena dignità di Fiera Regionale ed ha ottenuto un finanziamento a carico del Fondo Sociale Europeo, al quale obbligatoriamente andava aggiunta una quota a carico del bilancio comunale, che però non ha penalizzato gli impegni di spesa destinate al sociale.

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