Opposizione all’attacco «C’è solo paura di esaminare le irregolarità»
La vicenda dell’ex Lolli cancellata dall’ordine del giorno
BASTIA — E’ stata rinviata la pratica del piano di recupero dell’area ex conservificio Lolli, «perché – ha spiegato il presidente del consiglio comunale Andrea Tabarrini – per motivi tecnici è stato modificato l’oggetto all’ordine del giorno».
Presentato nella convocazione ufficiale con il titolo «Variante al piano di recupero», nel corso dell’esame — e precisamente dopo la commissione consiliare urbanistica di tre giorni fa — il parere dei tecnici confortato da una consulenza legale ha imposto la modifica dello stesso titolo in «Nuovo piano di attuazione».
Contro il divieto di discutere nel merito in consiglio comunale si è scagliato Massimo Mantovani, di FI, ritenendo immotivata l’interpretazione del presidente dell’assemblea e quindi ponendo la necessità che il Consiglio affrontasse l’esame della questione, che è diventata l’oggetto di principale dibattito non solo tra i politici, ma anche nell’opinione pubblica. Tabarrini ha rinnovato la sua linea interpretativa, facendo presente di aver consultato al riguardo anche l’Anci umbra, l’associazione dei Comuni.
I consiglieri di minoranza, Cdl e lista civica, hanno chiesto qualche minuto di sospensione per una consultazione di pochi minuti al termine della quale hanno deciso di convocare una conferenza stampa, stamani, per denunciare l’arroganza della maggioranza di centrosinistra che ha scelto una via di fuga, pur di impedire che si esaminassero le numerose ipotesi di irregolarità sulla vicenda emerse nel dibattito dei giorni scorsi. Il consiglio comunale di ieri, prima dello scontro sulla ex Lolli, ha approvato all’unanimità il regolamento sulle insegne pubblicitarie, che ha coinvolto anche la locale Confcommercio. Una serie di norme mirate a regolamentare l’esposizione finora selvaggia dei cartelloni mobili in tutto il territorio di Bastia, non solo nel capoluogo..
M.S.
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