“Ricette di famiglia” è un progetto di educazione alimentare promosso da Camst group e dal Comune di Bastia Umbra. I bambini di alcune classi primarie del Comune sono stati coinvolti nella scelta dei piatti del menu scolastico per promuovere la condivisione della cultura gastronomica delle diverse città e dei diversi paesi di provenienza.

Agli studenti di tre classi di III elementare delle scuole primarie di Ospedalicchio e XXV Aprile è stato chiesto, infatti, di scrivere su un ricettario fornito da Camst group, una ricetta che solitamente preparano in famiglia, a scelta tra primo, secondo, contorno o dolce. Assieme a genitori, nonni o zii, proprio come a casa, i bambini hanno potuto così scegliere il loro “piatto preferito” da proporre alla mensa scolastica. A seguito di un’attenta analisi da parte di un nutrizionista dell’azienda, sono state selezionate alcune di queste proposte che, nel rispetto delle linee guida Asl, hanno formato i menù di due giornate a tema dedicate per tutte le scuole del Comune, circa 800 bambini.

Obiettivo del progetto è di favorire l’inclusione, rendendo i bambini e le loro famiglie consapevoli del fatto che la pausa pranzo può essere un momento di convivialità, scambio e condivisione, in cui è possibile conoscere tradizioni e abitudini diverse dalla propria.

Fare ristorazione scolastica per Camst group, infatti, non significa solo distribuire pasti ai più piccoli, garantendo loro materie prime di qualità e di origine controllata, ma anche proporre progetti di educazione alimentare attraverso i quali sensibilizzare e informare bambini, genitori e insegnanti rispetto ad una sana e corretta alimentazione, aiutandoli a crescere come cittadini consapevoli e responsabili.

“Comune, docenti e bambini sono rimasti entusiasti dell’iniziativa perché ha dato loro modo di sentirsi parte attiva di un bel progetto di educazione alimentare e, al contempo, culturale – commenta Benedetta Cipriani, sales account Regione Umbria di Camst group. – A seguito del successo riscontrato lo scorso anno scolastico, il Comune ha richiesto una seconda edizione del progetto per il mese di novembre che coinvolgerà nuove scuole e classi, con la speranza che possa diventare un appuntamento annuale.”

“Un progetto – commenta il Sindaco Paola Lungarotti – che l’Assessorato alle Politiche scolastiche sostiene con entusiasmo e convinzione perché assegna all’alimentazione un valore culturale e di inclusione. Il cibo è come un ponte verso la propria terra, i propri affetti e gli altri”.

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