La città due anni fa gli ha intitolato una via che costeggia il percorso verde. Il sindaco Lungarotti: “Bisogna creare consapevolezza soprattutto tra le nuove generazioni”

Vie con nomi simbolo Don Pino Puglisi e Emanuela Sansone

BASTIA UMBRA La città ricorda Peppino Impastato, “Una scelta fatta affinché dal parlare dei fatti accaduti si possa ‘rinascere’ a una nuova vita, creando consapevolezza nei giovani e nella società”,spiega l’amministrazione comunale. Nella Giornata dedicata alle vittime di mafia, il 21 marzo 2019, una via della città era stata intitolata al giornalista. Con le Istituzioni civili e religiose avevano partecipato l’Associazione Libera, gli Alunni e le Insegnanti dell’istituto comprensivo Bastia 1.“Una manifestazione sentita che non è rimasta nel vuoto perché la via che porta il suo nome costeggia il percorso verde ed è transitata ogni giorno da molti passanti, cittadini, bambini e adolescenti che possono, vedendo il nome, interrogarsi sulla persona, sul perché della fine violenta della sua vita”. Sul ricordo di Peppino Impastato e tornata in questi giorni il sindaco in occasione della ricorrenza della tragica fine del cronista per mano della mafia. La giunta ha intitolato vie ad altre vittime di mafia è il caso di Emanuela Sansone e di Don Pino Puglisi: “Proprio perché non basta ricordare – dice il sindaco Paola Lungarotti – dobbiamo parlarne, affinché le vittime di mafia non siano solo un ricordo, bensì una denuncia continua, una voce sempre forte, e in tal senso abbiamo raccolto l’invito pervenuto da Anci (Associazione nazionale comuni Italiani), a firma del presidente Antonio Decaro, rivolto a sensibilizzare a tutti i livelli, ognuno per le proprie possibilità e competenze”.
F.P.

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