Disagi agli abitanti della zona per la mancanza di un parcheggio e la sosta ai bordi della carreggiata
L’assessore Brunozzi: “Il ripristino del doppio senso? Voluto dai residenti”
di ELISA FALCHETTI
ASSISI- L’attuale assetto di via san Benedetto, nel tratto di strada che affianca la scuola Frate Francesco,rappresenta un disagio per i molti che ogni giorno la percorrono.Pochi mesi fa, durante i lavori per la realizzazione del marciapiede, veniva imposto il senso unico, portando un doppio beneficio:il marciapiede, appunto, e una più sicura viabilità, se si considera che il tratto in questione,proprio per la presenza delle scuole, risultava e risulta molto trafficato.
Ad oggi è stato ripristinato il doppio senso in una strada però che – come lamentano molti residenti – dopo i lavori, sembra essere addirittura più stretta. Ma questo non è l’unica questione sollevata.Non risulta, infatti, ancora risolto il problema del parcheggio in quest’area. Un problema tale da costringere alcuni abitanti a mettere addirittura una transenna,
in una strada già privata e già chiusa con catena, per evitare che le macchine venissero parcheggiate al loro accesso.
Le scuole, dal canto loro, collaborano comunicando all’ufficio dei vigili i giorni che, causa colloqui, potrebbero creare maggiori problemi, che però immancabilmente si ripropongono in via San Benedetto e via Eremo delle
Carceri, presso il Convitto Nazionale.Non basta, quindi, a risolvere la situazione tale intervento nè che il senso unico venga imposto dalla segnaletica durante l’orario di entrata e di uscita dei ragazzi da scuola. Di fatto la necessità di posti auto è reale per chi lavora nell’istituto, soprattutto in considerazione del fatto che il parcheggio della scuola è stato ridotto per motivi di sicurezza, lasciando libera la zona antistante;ma per alcuni la lunga fila di macchine parcheggiate dopo un chiaro segnale di divieto di sosta rende questo tratto impercorribile a doppio senso e pericoloso.L’assessore Franco Brunozzi,spiega che il ripristino del doppio senso è stato richiesto con una sottoscrizione dalla maggior parte dei residenti della zona e che il rispetto del limite di velocità a 30 km/h garantisce la sicurezza della viabilità. Sottolinea, inoltre,che rimane l’intenzione di trovare soluzioni urbanistiche alternative e che in nessun modo viene permesso di parcheggiare in modo indiscriminato. Ma i problemi per il momento restano.

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