Bastia Umbra: l’edificio chiuso da gennaio per il crollo di lastre di travertino Il parroco don Marco: «Iter completato, puntiamo a riaprire entro settembre»

BASTIA UMBRA – Prima la chiusura a causa di improvvisi crolli nel rivestimento, poi la mobilitazione per chiedere un intervento di risanamento rapido ed efficace. Adesso, finalmente, ci siamo: per la riapertura della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Bastia c’è infatti il cronoprogramma per i lavori, con l’obiettivo di riaprire l’edificio sacro entro il mese di settembre. «Si è chiuso in questi giorni l’iter burocratico con l’intento di dare il via ai lavori nei prossimi giorni, entro giugno – spiega il parroco di San Michele Arcangelo, don Marco Armillei -. Come tempi ci siamo dati il mese di settembre, in vista della festa del Patrono e senza dimenticare poi che, da ottobre, partirà l’intervento di riqualificazione di piazza Mazzini ed è quindi necessario completare tutto entro questi termini». La chiesa parrocchiale è inagibile dal mese di gennaio quando, nella serata di venerdì 20, caddero due lastre di travertino del rivestimento. Vista la situazione e la necessità di effettuare verifiche, l’edificio era stato chiuso con tutti i disagi che tale situazione può creare per le celebrazioni e la vita della comunità parrocchiale. «L’iter è stato complesso, ma finalmente i lavori potranno partire grazie a un finanziamento della Conferenza episcopale italiana e a fondi della nostra parrocchia – conclude don Armillei – Le lastre saranno tutte rimosse, le colonne verranno intonacate e stiamo ipotizzando soluzioni per le finiture dell’intervento che ci restituirà la chiesa».

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