ASSISI IPOTESI DI ACCORPAMENTO BONGHI-MARCO POLO La Sala della Conciliazione ospiterà un dibattito acceso UN MOMENTO di riflessione fra le polemiche sulle scuole che infiammano la politica (accorpamento «Bonghi»-«Marco Polo», futuro del Convitto). Oggi, alle 20, nella Sala della Conciliazione del Comune, ci sarà un summit con il sindaco Claudio Ricci e i dirigenti scolastici, aperto alla cittadinanza, per parlare del ‘Piano regolatore scolastico’.Ricci, dal canto suo, getta acqua sul fuoco dell’idea di abbattimento del ‘Principe di Napoli’. «Chi amministra un comune deve ispirarsi al massimo realismo e alla massima responsabilità, evitando di disseminare idee, seppur condivisibili, poco percorribili dal punto di vista architettonico ed economico — dice Ricci —. I 2,4 milioni di euro ottenuti per il restauro apriranno molte prospettive di sviluppo, anche didattico, del convitto nazionale e degli istituti scolastici annessi». Sempre calda la questione «Bonghi»-«Marco Polo», con attacco concentrico del consigliere comunale Giorgio Bartolini e di Simone Pettirossi e Federico Masciolini, rispettivamente capogruppo e segretario del Pd.«Il Comune dà il suo assenso per poi ritrattarlo, ma con ritardo» dice Bartolini bacchettando l’assessore Mignani per essersi dichiarato favorevole all’accorpamento in sede di Conferenza provinciale dell’Umbria sul dimensionamento scolastico e poi il comune di Assisi, costretto ad annullare il dimensionamento. «Nel frattempo — aggiunge — il provvedimento era stato già approvato dalla giunta regionale, con i pareri favorevoli di tutti gli aventi causa, comune di Assisi compreso». «SULLE SCUOLE serve serietà e non ‘gattopardismi’ — incalzano Pettirossi e Masciolini —. Occorrono analisi e proposte concrete e realizzabili e un confronto, che ci accingiamo a fare, con gli assessori provinciali e regionali competenti, i dirigenti scolastici, i lavoratori, gli studenti, con assemblee pubbliche». «Bartolini fa demagogia — ribatte l’assessore Mignani —. In prima istanza mi sono semplicemente dichiarato possibilista con la volontà di verificare, tuttavia, in base alle norme, la possibilità di mantenere l’autonomia delle due scuole, previo approfondimento del problema nelle sedi opportune. Per questo auspico che ci si possa confrontare ancora con l’assessore Porzi, coinvolgendo l’Ufficio scolastico Regionale, per giungere a una soluzione».
Maurizio Baglioni

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