Denunciati dalla polizia due uomini per falso, truffa e abuso della credulità popolare

BASTIA UMBRA Chiedevano soldi contro il femminicidio,ma era tutta una truffa: per questo un tarantino e un vicentino già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per falso, truffa e abuso della credulità popolare da parte degli agenti del commissariato di polizia di Assisi, diretto da Francesca Di Luca. A notare i due una volante che transitava nel parcheggio di centro commerciale di Bastia Umbra:fermati dagli agenti, i due (che chiedevano soldi in cambio di un generico depliant) hanno spiegato di far parte dell’associazione di volontariato Progetto Italia Volontari,impegnata contro il femminicidio.Il quarantanovenne vicentino dichiarava di essere presidente e legale rappresentante dell’associazione, e per rassicurare i poliziotti, i due uomini hanno esibito tesserini di cartone, volantini pieghevoli e tre blocchi di ricevute generiche,con logo e indirizzo dell’associazione Piv, con sede legale in provincia di Cosenza. Dato il tenore a dir poco approssimativo del materiale divulgativo e delle risposte alle domande degli agenti,e considerato inoltre che i due risultavano avere numerosi precedenti penali specifici riguardanti anche l’utilizzo fraudolento del nome della suddetta associazione,sono stati portati in commissariato.Qui è emerso che il codice fiscale riportato sul timbro apposto sulla ricevuta risultava avere un rappresentante legale diverso e persino la sede legale risultava essere a Roma anziché in Calabria.

Loading

Print Friendly, PDF & Email

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.