Spoleto: terribile fine di una 54enne di Bastia. Ritrovate la borsa e la vettura
SPOLETO —HA SCELTO il ponte delle Torri di Spoleto per togliersi la vita. L’ennesima vittima dell’antico acquedotto romano è una donna di 54 anni, di Bastia Umbra. A dare l’allarme di un possibile suicidio, ieri nel primo pomeriggio, è stato un uomo, che stava passeggiando sul camminatoio del Ponte, quando ha rinvenuto una borsa da donna, contenente i documenti di identità di una signora di 54 anni residente a Bastia. Sul posto si sono immediatamente recati i carabinieri della compagnia di Spoleto e sono scattate le ricerche lungo le pendici del Colle Sant’Elia. In breve tempo è stato individuato il cadavere e sono state effettuate le verifiche per capire se si trattasse proprio della donna di Bastia.
L’ESITO delle ricerce è risultato positivo ei carabinieri hanno avvertito immediatamente i familiari della sventurata. Le motivazioni che hanno portato la donna a compiere il folle gesto non si conoscono, ma sembrerebbe che abbia raggiunto la città di Spoleto con la propria autovettura. I carabinieri infatti avrebbero rinvenuto l’auto proprio nelle vicinanze del Ponte delle Torri. Non si esclude l’ipotesi che la donna possa essersi gettata nel vuoto già nelle prime ore del mattino. Gli uomini della polizia mortuaria hanno provveduto a rimuovere la salma per trasferirla all’obitorio. Quello della 54enne Bastiola è il secondo caso di suicidio dal ponte nel 2014. L’ultimo a togliersi la vita, gettandosi dalla finestrella era stato nel mese di febbraio un giovane 22enne di Roma. Una tregua durata solo 6 mesi con l’ennesima tragedia, quella di ieri, che riapre il dibattito sulla sicurezza del ponte delle Torri. Nonostante i numerosi solleciti da parte di associazioni e del gruppo politico dei Grillini la precedente amministrazione non ha preso alcun provvedimento, lasciando comunque libero accesso al Ponte delle Torri, 24 ore su 24.
LA STESSA amministrazione Benedetti non ha ritenuto opportuno neanche l’ipotesi di installare delle protezioni e delle reti, volte proprio ad evitare il fenomeno dei suicidi. La stessa giunta ha poi bocciato anche la proposta degli stessi Grillini che chiedevano l’installazione, al giro della Rocca e nelle vicinanze del ponte di alcuni cartelli dissuasori con frasi rivolte proprio a chi fosse intenzionato a togliersi la vita.
D. M.

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