Ospedalicchio Giovane di vent’anni trovato morto in auto. Nel pomeriggio aveva inviato parole sempre più cupe

Si ipotizza una depressione per i postumi di un incidente stradale

OSPEDALICCHIO Si è ucciso a due passi dalla casa della sua fidanzata dove Bastia si allaccia con Ospedalicchio. Aveva 22 anni e seduto dentro la sua auto ha spento la luce per sempre con un colpo di pistola. E’ accaduto ieri pomeriggio. In una giornata che sembrava come tante altre, ma che non è stata così per il ragazzo residente in una frazione di Perugia.Secondo le prime risultanze le parole lasciate sarebbero impresse in un sms mandato alla giovane: “Sei stata la cosa migliore che mi è capitata nella vita”. “Perché parli al passato?” sarebbe stata la risposta immediata di lei. Poi più niente. Erano le 17,45.Poi ancora silenzio.E le ricerche affannose durate qualche ora. Nella ricostruzione fatta dal capitano Marco Sivori dei carabinieri di Assisi,intervenuti sul posto insieme ai colleghi di Bastia, sembrerebbe confermato che durante la giornata nulla faceva presagire quanto stava per succedere. Insomma, tutto tranquillo, come sempre. Dopo le 16 di ieri però i messaggi inviati alla fidanzata avrebbero assunto un tono più cupo. E’allora che lei si preoccupa fino a quell’ultima frase. Tutto inutile, A.B. si è tolto la vita con una 357magnum detenuta con regolare porto d’armi per la caccia e il tiro sportivo.Le parole mancano, resta comunque continua e incessante una domanda: perché un ragazzo può arrivare a togliersi la vita così?A questo è difficile dare risposte, l’unica ipotesi che si è riusciti ad azzardare risale a un anno e mezzo fa.Quando il giovane si è trovato coinvolto in un incidente stradale, di cui per altro non era stato responsabile.Ma le conseguenze di placche di metallo che gli avevano dovuto applicare sulla colonna vertebrale lo avrebbero portato a condurre una vita in cui lui non si ritrovava.Dolori, fastidi e soprattutto la difficoltà di tornare a fare attività sportiva, di allenarsi con la bike come a lui piaceva.Poi difficoltà nel lavoro. Da qui potrebbero essere nati i segni di una depressione sottile che si presentava a giorni alterni, racconta la ragazza.“C’era dei momenti in cui tutto diventava nero”. E, ieri, il tragico epilogo.
Proprio giovedì scorso una ragazza di 17 anni a Spoleto si è uccisa gettandosi dal Ponte delle torri. Forse per una delusione d’amore. Lei non ha lasciato lettere. Solo tanta incredulità e lacrime tra gli amici e chi la conosceva.

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