La sindaca Lungarotti: «La macchina dei soccorsi ha funzionato. I cittadini non si sono sentiti soli»

La richiesta di Francesco Fratellini: Servono risorse stabili da destinare alla manutenzione costante e duratura dell’alveo dei fiumi – è l’appello dell’assessore Fratellini –. Questo evento ci dimostra quanto sia importante».

BASTIA UMBRA «Una macchina che ha funzionato nel migliore dei modi. Tutti hanno dato il loro contributo: volontari, tecnici, forze dell’ordine, vigili del fuoco, Croce Rossa, protezione civile, servizi comunali. A 48 ore dall’evento possiamo sentirci rincuorati, tutte le case sono di nuovo agibili». La sindaca Paola Lungarotti ha ben presente che i problemi da risolvere sono ancora molti, ma a due giorni dalla bomba d’acqua non nasconde la soddisfazione: «Siamo stati vicini alla nostra gente com’è giusto che sia, ancor più in queste situazioni. E abbiamo sentito vicine tutte le altre istituzioni. Ringrazio pubblicamente prefetto e questore che si sono informati in maniera costante. Ma, sia chiaro, c’è ancora molto da fare: dobbiamo restituire dignità a chi ha perso tutto». L’obiettivo, ora, è ottenere lo stato d’emergenza, anche se il sindaco Lungarotti non ne parla esplicitamente: «Domani mattina (oggi, ndr) incontrerò la sindaca di Assisi, Stefania Proietti – sottolinea Lungarotti –. Posso assicurare che percorreremo tutte le strade possibili: i danni sono ingenti, anche se al momento non quantificabili, e faremo in modo di ottenere quanto più possibile per rispondere alle richieste dei cittadini».

L’assessore Francesco Fratellini sottolinea l’importanza delle protezioni installate da poco: «La presenza delle paratie ha evitato che i danni fossero ancora più gravi. Il progetto andrà avanti e, nel male, questo evento permetterà di calibrarlo ancor meglio. Il cofinanziamento iniziale dell’intervento da parte del Comune, anni fa, ha permesso di avviare questa iniziativa di risanamento idrogeologico che oggi si è rivelata assai importante». Interviene anche il Pd di Bastia Umbra: «Saremo a disposizione, per aiutare e sostenere la cittadinanza e le famiglie colpite dall’esondazione del Tescio, a superare questa fase emergenziale, e a gestire le successive fasi di ripartenza».

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