Nel 2010 incremento del 5,3% degli italiani, ma anche un calo del 3,5 % dei visitatori stranieri
Registrato complessivamente un aumento delle presenze dell’1,7%

di ELISA FALCHETTI

ASSISI – Al via il calendario de-gli eventi natalizi in programma nella città di Assisi e nelle frazioni.
Ieri pomeriggio alle 17 il tradizionale Focaraccio, appunta-mento particolarmente sentito da tutti i cittadini, ha scaldato il piazzale delle Rocca Maggiore, l’imponente fortezza medievale che domina tutta la vallata. La città è quindi pronta ad accoglie-re i turisti che decideranno di tra-scorrere qui le festività. Negli ultimi anni, in concomitanza con la crisi economica che ha colpito tutto il Paese, abbastanza diffuso è stato il malcontento delle attività commerciali e ricettive in genere (bar, ristoranti e alberghi), per il calo del flusso turistico. Risulta quindi utile “tirare le somme” sull’andamento e sulle prospettive di quella che di fatto è la risorsa principale della città e del Comune, il turismo appunto.
L’Azienda del turismo e il Consorzio albergatori hanno messo a disposizione dati il più possibile precisi sulle presenze e i pernottamenti nelle strutture del Comune. Molti, infatti, lamenta-no spesso la forte componente di un turismo “mordi e fuggi”, a di-scapito di uno più motivato che, pernottando più notti, potrebbe coinvolgere servizi di tipo diverso, turistici e non, muovendo quindi l’economia locale in senso più ampio.
I dati emersi riguardanti il movimento turistico denunciato da-gli esercizi alberghieri ed extral
berghieri di Assisi e comprenso rio nei primi dieci mesi del 2010 con variazioni rispetto allo stess periodo del 2009, evidenzian un aumento di presenze di italia ni del 5,3 % e un calo del -3,55% nelle presenze di stranieri, per u complessivo aumento general di presenze nel 2010 del 1,72% (considerando invece il dato de gli arrivi, la percentuale sale
a 6.7%).
Importante dunque approfon dire l’opinione di coloro che, la vorando direttamente sul campo hanno una percezione più imme diata del flusso turistico. Cati Pettirossi, titolare di un ristoran te in prossimità di piazza del Comune, sottolinea l’andamento positivo di questa ultima annata, dovuto probabilmente anche alla proposta di cene a tema, il che la-scia sperare in un buon fine anno. Dello stesso parere, il signor Emanuele Bastianini, proprietario di un albergo vicino alla piazza principale della città , e il responsabile di un’altra struttura ricettiva, il signor Simone Muccino, che ha sottolineato l’impor – tanza di tariffe speciali per coloro che intendono viaggiare in perio-
di non prettamente turististici.
Di parere discordante alcuni negozianti che sembrano “soffri-re” maggiormente la crisi economica e il conseguente calo del flusso turistico, asserendo che probabilmente i turisti, non po-tendo rinunciare a un albergo in cui dormire e dei ristoranti o simili in cui mangiare, si trovano costretti a risparmiare sui “beni accessori”.

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