ASSISI LE POLEMICHE FANNO ORMAI PARTE DEL PASSATO  UNIVERSITÀ, si entra nella fase operativa. Dopo le vicissitudini e il salvataggio del corso sul turismo con sede in Assisi-Santa Maria degli Angeli, dal primo di ottobre sono aperte le iscrizioni per il corso di laurea interateneo in «Economia internazionale del turismo» nella sede di Assisi; le immatricolazioni sono aperte fino al 10 novembre 2010. Si tratta dunque di un’ulteriore fase importante dopo che, attraverso un complesso percorso, dopo il rischio chiusura, è stato attivato il corso di laurea in «Economia Internazionale del Turismo», impartito dall’Università degli Studi di Perugia con la fondamentale collaborazione dell’Università Italiana per Stranieri di Perugia.
Si attende dunque di capire, proprio sulla scorta del numero degli iscritti, il gradimento di questa soluzione che, secondo i due Atenei, dovrebbe offrire un appeal ancora maggiore per i giovani, ferma restando la qualità e una tradizione provata.  «Il nuovo corso — spiega il sindaco Claudio Ricci — si presenta con notevoli potenzialità di occupazione nel settore manageriale legato al turismo che, stando ai dati pregressi, occupa, sin dal primo anno, l’80% dei laureati. Con il mantenimento di questo corso continua la tradizione degli studi sul turismo in Assisi che, dal 1993, prima esperienza italiana, ha significato la nascita di modelli didattici e professionali, nazionali e internazionali, nonché, attraverso una collana di libri, del pensiero scientifico italiano sul tema».
Ricci, nel ringraziare i Rettori delle due Università, Francesco Bistoni e Stefania Giannini, ricorda anche un’altra importante novità. E cioè la programmazione di un master post laurea e, in prospettiva, una laurea specialistica nel settore dei beni culturali e la valorizzazione del territorio.
Per questo tipo di corsi, appunto master post laurea, studi specialistici e Centri di ricerca, si ipotizza l’utilizzo di una sede nel centro storico di Assisi; quel palazzo Bernabei, a due passi dalla basilica di San Francesco, che, già ristrutturato, potrebbe andare ad accogliere questo tipi di attività, oltre ad essere sede del Centro studi sulle radici culturali ebraico-cristiane della civiltà europea, sorto sotto l’egida dell’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Comune di Assisi.
 
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