Docenti e grandi professionisti alla rassegna “Oicos”


Primo incontro con il filosofo Severino


BASTIA UMBRA – Un progetto che si propone di offrire alla città di Bastia occasioni di riflessione sulle tematiche più profonde del pensiero culturale contemporaneo. Partirà il 12 febbraio – con il primo incontro in programma alle 16 al Teatro Esperia – “Oicos riflessioni”, una manifestazione realizzata dall’assessorato comunale alla cultura, che quest’anno affronterà il tema “Segno, parola, linguaggio, lingua, comunicazione”. L’iniziativa, presentata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa, nasce sulla spinta di un comitato di cittadini, diventato poi un “consulente collettivo” dell’amministrazione, che come spiega il sindaco Francesco Lombardi, “ha sentito l’esigenza di offrire alla città occasioni di incontro e di approfondimento nei confronti di diverse discipline e diversi ambito socio-culturali: letteratura, architettura, arti, scienze umane, filosofia e medicina”. “Con questa iniziativa – continua il primo cittadino – l’amministrazione comunale, vuole rispondere alla specifica esigenza di “alzare l’asticella” della qualità dell’offerta culturale, uniformandola alla capacità imprenditoriale ed alla qualità dei servizi che caratterizzano la realtà di Bastia”. Ed il primo appuntamento già vanta un ospite d’eccezione: il professor Emanuele Severino, uno dei massimi filosofi contemporanei, accademico dei Lincei ed autore di una vastissima biografia. Con lui interverranno Antonio Pieretti dell’Università degli Studi di Perugia, Lorenzo Chiucchiù dell’Accademia di lingua Italiana di Assisi, per rispondere alla domanda “Quale è la lingua del vero?”. Al primo incontro ne seguiranno altri che porteranno a Bastia il critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi, l’architetto Mario Botta, il neurologo Salvatore Vitali e tanti altri rappresentanti del mondo culturale e scientifico. Una manifestazione quindi, come precisato dall’assessore comunale alla cultura Giuseppe Belli, in grado di attirare un pubblico di portata regionale. “Insieme al progetto – conclude Belli – partirà anche la sperimentazione del simbolo che contraddistinguerà l’assessorato alla cultura”.
Michela Dominici

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