Ieri mattina, 7 Novembre 2012, si é svolta una cerimonia di commemorazione di Umberto Fifi.
Ho chiesto a Giancarlo Lunghi, Sindaco di Bastia negli anni 80, di parlarmi di Fifi; e lo fatto con particolare affetto e commozione; tanto da trasmettermi gli stessi sentimenti di stima e di rispetto che emergevano dal suo racconto.
Innanzittutto ha ringraziato il Sindaco di Bastia e quello di Bettona per aver organizzato la cerimonia per aver onorato la memoria di questo straordinario personaggio molto amato dai bastioli, che per tre volte é stato Sindaco di Bastia e che ora riposa nel cimitero di Bettona insieme ai suoi familiari.
Lunghi mi ha poi mostrato un manifesto in suo possesso (e rimasto in un’unica copia), stampato dalla sezione bastiola del PSI in data 22 Novembre 1990 in occasione del 25 anniversario della morte del Prof. Fifi, il cui contenuto viene di seguito riportato integralmente.
“Venticinque anni fa, il 27/11/1965, moriva il Prof. Umberto Fifi, Direttore Didattico della Scuola elementare di Bastia Umbra e Sindaco della Città, eletto per ben 3 volte negli anni che vanno dal 1944 al 1946, dal 1946 al 1952, dal 1964 al 1965.
Uomo di altissima moralità e lealtà, si distingueva per la sua grande umanità ed onestà intellettuale.
La gente di Bastia lo amava:
– come Direttore didattico, poiché la sua autorevole guida professionale era una garanzia per tutti, sia per il corpo insegnanti che per le famiglie e in modo particolare per i giovani studenti;
– come Sindaco della Città per l’elevato impegno civile, sociale e morale, che contraddistinse la sua opera di Amministratore.
Umberto Fifi era un uomo profondamente rispettoso anche di chi aveva idee diverse dalle sue, fortemente portato al dialogo e aperto ai contributi di tutti, un esempio eccezionale di rettitudine morale e civica, un vero uomo al servizio dei cittadini sia nel lavoro scolastico che nella Amministrazione della cosa pubblica.
I Socialisti lo ricordano sempre con grande affetto e stima e con profondo senso di riconoscimento per l’opera che ha svolto nell’interesse della nostra Comunità bastiola”.
Giancarlo Lunghi ha poi estratto dal cassetto dei ricordi “che contano” un altro documento relativo ad una seduta del Consiglio comunale di Bastia del 13 ottobre 1946, in cui Umberto Fifi viene eletto dal Consiglio Sindaco della Città per il periodo dal 1946 al 1952.
Leggendo il verbale della seduta emerge l’elevato spessore e il notevole impegno civile, sociale e morale profuso da Fifi il quale si appella a tutti indistintamente pur di realizzare il bene del nostro Comune e specialmente della classe operaia.
Fifi ha iniziato la sua attività di Sindaco nel giugno del 1944 su designazione della cittadinanza di Bastia e nominato dal Governo militare degli Alleati angloamericani.
Il periodo post bellico era contrassegnato dalla mancanza di generi alimentari, da ponti distrutti, da edifici scolastici occupati dalle forze armate e gravemente danneggiati, da strade impraticabili, da case gravemente lesionate dai bombardamenti, con conseguente numero elevato di famiglie senza tetto, da mancanza di energia elettrica e acqua potabile.
In quel periodo Fifi provvide al rifornimento dei generi alimentari e approntó il progetto di ricostruzione del ponte sul Chiascio e della strada torgianese; e ció é stato possibile grazie ai suoi rapporti con varie autorità e all’amicizia che lo legava ad Ignazio Silone, allora direttore del quotidiano socialista “l’Avanti”, che intratteneva rapporti con il Governo nazionale e con i Ministri Romita e Cattani; grazie a queste relazioni é riuscito a realizzare quelle opere, sopra elencate, essenziali per la sopravvivenza dei cittadini, la ripresa dell’economia e lo sviluppo della città.
L’amministrazione del Comune era così oculata che pur effettuando questi rilevanti interventi, l’esercizio del 1945 si era chiuso con un avanzo di 15.385 lire!
Va inoltre ricordato che nel periodo 1946-1952 riuscì a costruire alcune case popolari, una nuova scuola elementare a Costano, inaugurata nel 1949, e sin dal 1946 parlava di realizzare una farmacia comunale che fu aperta soltanto nel 1985, cioé 39 anni dopo a causa delle forti resistenze.
Umberto Fifi era un uomo profondamente rispettoso di chi aveva idee diverse dalle sue, fortemente portato al dialogo, un vero uomo al servizio dei cittadini e dotato di grande rispetto civico.
Fa piacere ricordare quindi che una piccola traccia della sua importante presenza la possiamo rintracciare, pur se ottenuta dopo una strenua e lunga battaglia, nel fatto che gli é stata intitolata la scuola materna ed elementare di Borgo I Maggio; a riconoscenza del ruolo svolto di Direttore Didattico ed Ispettore del Distretto scolastico Spello-Bastia.
Stefano Fanini – Segretario PD Cipresso Ospedalicchio

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