BASTIA UMBRA – È TUTT’ALTRO che una novità che la domenica le chiese siano aperte. Il 2 giugno, nella Giorno dell’Ascensione, le due parrocchie di San Michele Arcangelo e San Marco Evangelista hanno voluto lanciare “Chiese Aperte: itinerari di arte fede” in tutti gli edifici religiosi, anche sconsacrati. Una scelta mirata ad avvicinare oltre ai fedeli anche i cittadini nelle chiese del loro territorio, le quali costituiscono un grande patrimonio artistico e culturale. Questi aspetti sono stati curati da Teresa Morettoni, esperta d’arte che da anni presta la sua opera per parrocchia e diocesi. «Chiese Aperte è stata una scelta che abbiamo condiviso con le Confraternite, che sono organizzazioni antiche e radicate, ma non abbastanza conosciute tra la gente – sottolinea il parroco don Marco Armillei –. Questa manifestazione è stata utile, da ripetere anche il prossimo anno, per diffondere la conoscenza delle quindici chiese della città e per ridare una funzione moderna alle Confraternite, già note per la loro partecipazione ai riti solenni». Le Confraternite, radicate nelle tradizioni delle famiglie bastiole, sono 5 (Buona Morte e Cristo Redentore, Immacolata Concezione, San Rocco, Sant’Antonio Abate e Santissimo Sacramento). Domenica hanno operato a fianco dei giovani del gruppo Scout nella gestione di “Chiese Aperte”. L’iniziativa ha registrato un’eccezionale presenza di pubblico, anche grazie all’ottimo clima. Oltre alle chiese dove si celebrano le messe domenicali i visitatori, di cui non pochi da fuori comune, sono entrati in quelle di periferia

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