BASTIA UMBRA – GLI EPISODI di piccola criminalità hanno riportato l’attenzione dell’opinione pubblica sulla videosorveglianza, come strumento per scoraggiare i malintenzionati e scoprire i responsabili. Nel territorio comunale sono state installate negli ultimi due anni una cinquantina di telecamere a circuito chiuso, che non si sa quanto e come funzionino. «E’ un problema che conosciamo da tempo – sottolinea Valeria Morettini, assessore alla sicurezza – e con la nuova amministrazione del sindaco Lungarotti abbiamo sottoposto il sistema di videosorveglianza ad approfondite verifiche. Le telecamere sono operative, ma le immagini non sempre sono utilizzabili; manca una sala operativa e anche un collegamento diretto con i comandi territoriali di polizia e carabinieri». A che punto sono le verifiche e gli eventuali interventi? «Abbiamo constatato che in pianura l’uso del sistema wireless non è sempre efficace, mentre con la fibra avremmo la certezza dei risultati. Per questo abbiamo contattato l’impresa che ha messo a punto il sistema di videosorveglianza, mentre gli uffici comunali stanno verificando la possibilità di utilizzare il sistema via cavo». m.s.

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  • A proposito di sicurezza, noi residenti in Via Norcia chiediamo due miseri lampioni che ci permetta di uscire dal buio totale, primo “aiuto” per i ladri.
    Sono diciotto anni che che aspettiamo, quando l’ex assessore Catia Degli Esposti ci fece gentilmente visita, pensavamo che si fosse aperta una possibilità, ora c’è un silenzio assordante.
    L’unica Via senza nessun tipo di servizio, tra quelli che di norma dovrebbero essere garantiti in modo equo a tutti i cittadini. La continua fatiscenza della sede stradale, la mancanza di caditoie stradali con le relative conseguenze, la manutenzione ordinaria, sono le nostre necessita. Chissà se “le stelle stanno sempre a guardare”, vorremmo vedere una soluzione prima che “suoni la campana”.

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