A sollevare la questione l’amministrazione comunale «Va aperto un confronto con la Regione»

BASTIA UMBRA «Dura lex, sed lex» dicevano i latini a coloro che chiedevano di derogare alla legge. Stesso principio da applicare oggi in materia di rifiuti secondo il gruppo Gesenu, che gestisce la raccolta dei rifiuti urbani a Bastia Umbra. La questione è stata sollevata per i furgoni noleggiati dai privati per trasportare rifiuti domestici ingombranti al Centro di raccolta di via dell’Ambiente. Il direttore operativo della Gesenu, ing. Massimo Pera, ha inviato una lettera al Comune per comunicare che il «trasporto dei rifiuti urbani prodotti dalle utenze domestiche può essere effettuato esclusivamente tramite veicoli privati afferenti il soggetto produttore. Non possono essere utilizzati furgoni a noleggio o autoveicoli intestati a utenze non domestiche. L’uso dei furgoni, secondo la normativa vigente, configurerebbe «attività di gestione rifiuti non autorizzata». Viene riportato anche il parere espresso da un legale. Questa presa di posizione non è affatto condivisa dall’assessore comunale Francesco Fratellini che chiede di interessare l’Auri (autorità umbra per Rifiuti e Idrico), perché questa posizione restrittiva della Gesenu rischia di depotenziare i centri raccolta rifiuti. «Un cittadino – si domanda Fratellini – come dovrebbe portare al centro di riuso un mobile o un materasso, se non può prendere a noleggio un mezzo e non può usare occasionalmente furgoni aziendali. Credo – conclude l’assessore – che si debba aprire con urgenza un tavolo di confronto con la Regione per risolvere questa problematica e anche consentire l’accesso alle utenze non domestiche al centro raccolta in modo semplificato».

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