Taglio del nastro oggi per la sesta volta della rassegna “Fa’ la cosa giusta! Umbria”, la fiera del consumo consapevole, che animerà fino a domenica Umbriafiere a Bastia Umbra. In un unico spazio, culturale e commerciale, 220 stand con prodotti buoni e naturali divisi in 10 aree tematiche: dall’abbigliamento alla cosmesi, dai servizi al food, dall’arredamento al mondo dell’infanzia. I visitatori potranno trovare tantissime eccellenze: la filiera della canapa italiana, il meglio dell’agroalimentare biologico, prodotti tipici dalle diverse regioni italiane, gli agricoltori di Cia Umbria e i prodotti di Natura Si, integratori naturali e benessere, accessori, gioielli e intere collezioni di fashion etico, arredamento sostenibile e design, risparmio energetico per casa e imprese, cosmesi naturale, nuovi prodotti vegan; abbigliamento, giochi e prodotti naturali per i bambini. In tre giorni saranno oltre 200 appuntamenti gratuiti tra seminari, workshop, dibattiti, educazione e didattica, dimostrazioni, presentazioni, mostre, convegni, cooking show, laboratori pratici, qualità della vita, benessere del corpo e della mente, un programma riservato alle famiglie e alle scuole. E così arriva in fiera, in cerca di partnership locali, il Pollaio social, dove non c’è nulla di virtuale, anzi, tutt’altro. Social sì, ma con un robusto e gradito ritorno alle tradizioni contadine e con l’adozione delle galline. E sì, eccolo l’aspetto social del progetto: le galline le curano gli ideatori del progetto con gli utenti (persone con disabilità cognitiva e relazionale) della cooperativa sociale Seacoop, e i privati cittadini possono adottarle, offrendo un sostegno economico e venendo poi a ritirare le uova fresche appena raccolte. Altro progetto molto interessante presente in fiera (e a breve disponibile in Umbria) è quello della cooperativa sociale Boschi vivi, una storia che nasce dalla volontà di importare in Italia un’alternativa ecologica alla tradizionale sepoltura che coniuga la commemorazione dei nostri cari alla cura e mantenimento del territorio boschivo. Altri prodotti e sevizi: kit per auto prodursi gioielli ecologici, modelli virtuosi di assistenza sanitaria basati sul muto aiuto, finanza etica e prodotti biocompostabili in Mater Bi. E così, per citarne alcuni, si potranno testare le proprietà della spirulina, microalga coltivata in Italia, un integratore naturale; nuovi prodotti per la cura  del corpo realizzati con latte d’asina  e lumache; la cosmesi “viva” realizzata con emulsioni nano cellulari; nuovi prodotti vegan e molto altro. Presente in fiera un’intera area street food con il meglio del cibo di strada della tradizione regionale italiana, un bio bistrot; cibo, birra e gelato alla canapa e anche le cucine etniche di India e Thailandia. Tra le aree speciali uno spazio dedicato all’esposizione di prodotti fatti a mano, fra i migliori e i più originali del centro Italia. Artigiani, makers, piccoli brand, che attraverso l’uso di nuove tecnologie e delle proprie capacità manuali, sono riusciti a esprimere al meglio il proprio talento. In fiera si potrà trovare un’intera area (con ben 8 realtà presenti che producono birra, caffè, dolci e tanto altro) dedicata alle imprese e alle cooperative che lavorano per offrire una seconda opportunità, quelle dell’economia carceraria.

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