Serie D In zona Cesarini i biancorossi hanno dilapidato un patrimonio

BASTIA UMBRA La logica avrebbe dovuto dare un’altra classifica al Bastia. Dopo i due punti persi allo scadere contro l’ex capolista Albalonga e i tre svaniti nel recupero contro l’attuale capolista Monterosi. Con cinque punti in più, tutti strameritati, la classifica del Bastia, risulterebbe ben diversa. E invece resta la zona pericolo. Dopo queste due gare, considerate, impossibili, resta solo la prestazione collettiva di un grande gruppo che, purtroppo non porta punti  alla classifica mentre quella attuale resterà ancora appesa nel muro dello spogliatoio bastiolo come monito. Ci vorrà del tempo, infatti, per dimenticare la beffa subita contro il Monterosi. Uno stop immeritato, che ha interrotto la serie di tre risultati utili consecutivi. “Resta la rabbia, sommata alla delusione – ha commentato, ieri, Gianpiero Ortolani – ci rimane l’entusiasmo dei nostri  tifosi manifestato in tutto l’arco della gara. Adesso, abbiamo il dovere di trasformarlo subito in un convincente riscatto, facendo tesoro di alcune ingenuità commesse contro il Monterosi”. Ortolani, forse, si riferisce all’azione di calcio d’angolo, scaturita dopo l’ennesima iniziativa personale di Sylla, che dopo aver sfiorato la terza marcatura quella della sicurezza doveva essere sfruttata con molto più profitto. Invece, quell’angolo, è stato battuto troppo precipitosamente e da quella ripartenza, è scaturita l’azione che ha portato al calcio di rigore che ha ristabilito la parità. Intanto da ieri si è riaperta la finestra del mercato di riparazione. La prima novità è l’arrivo del portiere Leonardo Maniglio, classe 2001, un giovane in quota dal Settore Giovanile del Bologna. In uscita è stato dato il pari ruolo Nardi, classe 1999.

Leonello Carloni

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