CRONISTI IN CLASSE 2020 COLOMBA ANTONIETTI

La senatrice Elena Ferrara è stata l’insegnante di Carolina Picchio, che si è suicidata dopo gli insulti in rete

CONTRO IL BULLISMO La parlamentare ha presentato in aula e firmato la Legge 71 del 2017

LA CONVINZIONE «I ragazzi sbagliano perché non capiscono che la prevaricazione sul web fa male»

Le classi terze della Colomba- Antonietti sono state coinvolte nel progetto Io dipendo da me finalizzato a sensibilizzare i giovani sul tema delle dipendenze. In particolare è stata approfondita la dipendenza da Internet e social network. Genitori e studenti hanno incontrato la senatrice Elena Ferrara che è anche stata un’insegnante di musica. Proprio tra i banchi di scuola ha conosciuto Carolina Picchio che nel 2013 si è tolta la vita per gli insulti ricevuti in rete. Questa triste vicenda ha spinto la sua professoressa a presentare in Parlamento e a firmare per prima la Legge 71/2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del Cyberbullismo”. Alla senatrice Elena Ferrara abbiamo rivolto alcune domande. Perché è nata la legge 71/2017? «E’ nata per raccogliere il messaggio che Carolina Picchio ha lasciato nel dare il suo addio, rivolgendosi a coloro che l’avevano così perforata nella sua dignità: “spero che da oggi siate più sensibili sulle parole“». Cosa è cambiato dopo la promulgazione della Legge 71? «E stato definito il fenomeno del Cyberbullismo; oggi se ne parla di più e si è preso coscienza che quest’ultimo è un fenomeno subdolo e pericoloso, con caratteristiche nuove rispetto al bullismo tradizionale. Si è riconosciuta la possibilità ai 14enni di chiedere autonomamente la rimozione di un contenuto offensivo/aggressivo presenti in rete e di rivolgersi anche al Garante della privacy anche senza il coinvolgimento dei genitori». Perché, secondo lei, sempre più spesso i ragazzi commettono atti di cyberbullismo? «I ragazzi sono spesso indotti a sbagliare perché non capiscono quanto la prevaricazione in rete possa fare male. Le fake news, le offese, il linguaggio d’odio e la pubblicazione di foto senza il consenso degli interessati sono fenomeni a cui gli adulti non attribuiscono il dovuto disvalore morale. I rischi della rete sono ancora sottovalutati. La velocità con cui si compiono le azioni, il desiderio di essere popolari e avere consenso portano i ragazzi a bullizzare una vittima per sentirsi più forti». Ci racconti un ricordo legato a Carolina. «Carolina amava suonare ma le piaceva anche ascoltare i brani musicali e le esibizioni dei compagni. Non aveva timore a mostrare le sue emozioni e le sue insicurezze quando doveva affrontare qualche prova». Se non avesse conosciuto Carolina, pensa che avrebbe agito allo stesso modo? «Se non avessi conosciuto Carolina e la sua storia molto probabilmente non avrei affrontato e approfondito questo fenomeno. Ancora oggi penso che se lei avesse avuto gli strumenti di tutela che la legge 71/17 offre avrebbe trovato la giusta via di uscita».

LA REDAZIONE

Scuola media Colomba Antonietti Bastia

Gli articoli della seguente inchiesta sono stati curati dalla classe IIA, coordinata dalla professoressa Claudia Tortoioli e dalla IIIF, coordinata dalla professoressa Fernanda Lavecchia. Dirigente dell’Istituto Comprensivo Bastia 1 è la professoressa Stefania Finauro. Molte classi della scuola media sono coinvolte in due progetti distinti contro le dipendenze da alcool, fumo, droghe, cibo, cellulare. La scuola ha partecipato a tutte le edizioni del Campionato di gironalismo.

Il progetto – “Unplugged”, se conosci le dipendenze le eviti Stop a droga, alcol e fumo: evitarli fa bene alla vita

Gli studenti impegnati in un’attività di laboratorio attraverso giochi ed eventi di gruppo con gli insegnanti

Noi della II A siamo coinvolti in un progetto nazionale intitolato “Unplugged” in cui si tratta della prevenzione contro le dipendenze da alcool, fumo, droghe e altre sostanze e si cerca di attivare le life skills: le abilità sociali, emotive o personali. L’attività è condotta dal docente, ci coinvolge circa due volte al mese e per l’occasione l’aula si trasforma in un laboratorio. Il progetto è articolato in dodici unità: ciascuna prevede diversi momenti: un’attività energizeers, la spiegazione del titolo, la definizione degli obiettivi, lo svolgimento vero e proprio dell’unità anche attraverso giochi e attività di gruppo con cartelloni e giochi di ruolo ed una riflessione finale. Uno dei momenti più divertenti è stato quando abbiamo trattato l’unità sul fumo e per l’occasione ci siamo trasformati in avvocati,imputati e giudici oppure in un’altra situazione abbiamo creato due gruppi: uno aperto e uno chiuso e a turno due compagni uscivano dall’aula e una volta entrati dovevano porre delle domande per poter essere accettati dai due gruppi. L’obiettivo di Unplugged è di aiutarci a modificare il nostro atteggiamento verso le sostanze fornendoci le informazioni corrette, rafforzare le abilità necessarie ad affrontare la vita quotidiana e soprattutto ci aiuta a stare bene dentro e fuori la scuola.

Focus Dipendo da me «Artefici delle scelte»

L’iniziativa ha l’obiettivo di indagare il disagio giovanile per far emergere le risorse positive

Quali sono le dipendenze che coinvolgono i ragazzi? Chi sono i soggetti più a rischio? Queste e altre domande sono contenute nel Progetto Io dipendo da me che coinvolge le classi terze della Scuola Secondaria di I grado C. Antonietti di Bastia Umbra. Il lavoro si propone di indagare il disagio giovanile e di informare gli studenti sui rischi legati alle dipendenze (dal fumo all’assunzione di droghe, dall’alcool all’uso spregiudicato dei social network). Inoltre mira a sviluppare nei ragazzi la fiducia in loro stessi, facendo emergere risorse positive per affrontare le problematiche legate alla crescita. Sono previsti momenti formativi di prevenzione con la partecipazione di esperti esterni e laboratori creativi volti a promuovere uno spirito critico e propositivo grazie ad una forma di apprendimento non formale. Nei laboratori, tenuti dal regista Rodolfo Mantovani, gli studenti saranno coinvolti in tutte le fasi del lavoro artistico fino alla realizzazione di un cortometraggio. Saranno rappresentate storie tese a dimostrare che esistono valide alternative alle dipendenze e a valorizzare ciascun alunno come artefice delle proprie scelte: il non essere dipendente DIPENDE DA ME

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