L’azienda, che ha ricominciato a produrle, le ha destinate alla Prociv regionale e ad alcuni ospedali del Nord

di Marina Rosati

BASTIA UMBRA Circa 10 mila mascherine al giorno e già 100 mila prodotte e donate. Sono questi i numeri della Betatex di Bastia Umbra, azienda leader nella realizzazione di kit chirurgici per le sale operatorie e altre dotazioni ospedaliere che, da una settimana circa, ha ricominciato a fare anche le mascherine. “A suo tempo avevamo comprato il macchinario ma poi era un prodotto che avevamo abbandonato – spiega l’amministratore delegato Fabio Bartolini – ma ora, colpiti da questa emergenza, abbiamo ritenuto giusto riattivare la produzione con due turni di lavoro”. Una ripresa nel segno della solidarietà, visto che la Betatex ha già rifornito gratuitamente sia la Protezione civile umbra che alcuni ospedali del Nord. “Ci è sembrato opportuno dare un segno importante in questo momento di difficoltà al sistema sanitario con il quale lavoriamo”, sottolinea Bartolini. “Così abbiamo donato 50 mila mascherine al nostra Prociv regionale e altrettanti ad alcuni nosocomi del settentrione che sono già nostri clienti”. Ma la produzione ospedaliera della Betatex, che ha la sede principale con 100 operai ad Ospedalicchio, un altro stabilimento con 40 addetti a Cortona e un altro con altrettanto personale in Romania, non si limita alle mascherine. ” Nei nostri siti produttivi – spiega ancora Bartolini – produciamo anche camici e materiale usa e getta di cui si ha particolarmente bisogno in questo momento. Materiale destinato a molti degli ospedali, come Lodi e Codogno, particolarmente colpiti da questa emergenza”.

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