L’emergenza sanitaria ha imposto anche la chiusura di aree verdi e cimiteri

BASTIA UMBRA In meno di 12 ore il sindaco Paola Lungarotti (foto) ha cambiato completamente approccio al problema Coronavirus. Nella mattinata di lunedì ha scritto una lettera aperta di grande affetto per la città, chiedendo ai bastioli maggiore responsabilità. Evidentemente nel fine settimana alcuni comportamenti non erano in linea con i decreti del governo, in particolare nell’evitare uscite di casa e di fare assembramenti. La lettera era finalizzata a rendere più sensibili e solidali i cittadini. Che cosa è cambiato nel giro di poche ore, tanto che nella stessa serata, tra le 20 e le 21, il sindaco ha annunciato un cambio di rotta? «Ho passato gran parte del pomeriggio – ha scritto Lungarotti – a rispondere alle segnalazioni di assembramenti, partite di calcio e immotivata presenza di tante persone per strada con bambini, da soli o in bicicletta». Il comportamento negativo di pochi ha sostanzialmente imposto drastiche decisioni e ulteriori provvedimenti per scoraggiare uscite e assembramenti. E’ stata decisa l’interdizione al pubblico di tutti i giardini pubblici, delle aree verdi, del percorso verde e la chiusura delle aree sgambatura (per cani). Inoltre, la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali, che rimangono aperti solo per ricevere le salme e svolgere le sepolture. Per rendere pienamente efficace l’interdizione del percorso verde la soluzione è stata concordata con il Comune di Assisi. Ieri è stata pubblicata l’ordinanza che prevede sanzioni, ai sensi articolo 650 del Codice Penale (con multe che vanno da oltre 200 euro fino a 3 mesi di reclusione). m.s.

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